Cuba, diminuisce la presenza

di droga
 

Il 2008 è stato il secondo anno con il minor numero di sequestri di narcotici in quasi 15 anni, sono diminuiti gli avvistamenti di aerei ed imbarcazioni sospette e sono stati bloccati 13 tentativi di traffico internazionale negli aeroporti • Le sfide internazionali aumentano

 

12 febbraio 2009 -  F.A.Fernandez www.granma.cu (AIN)

 

 

Nonostante l’incremento delle minacce mondiale del narcotraffico e della sua complessità nella nostra regione, Cuba ha registrato nel 2008 la seconda cifra più bassa di sequestri di droga negli ultimi 14 anni, frutto del consolidamento della sua strategia preventiva e di lotta.

 

Il paese ha sequestrato 1.801,19 kg di droghe, fondamentalmente legati a pacchi raccolti nelle acque vicino la costa, dove gli uomini delle Truppe Guardafrontiera, con l’appoggio del popolo, hanno recuperato 1.746,3 kg, cifra inferiore ai 2.126,96 sequestrati nello stesso modo nel 2007, quando il totale dei narcotici confiscati è stato di 3.074,6 kg.

 

Emerge che la maggior quantità di droga sequestrata nell’anno (916,4 kg di marijuana) è legata a 172 pacchi raccolti lunga la costa a seguito di un’operazione di narcotraffico scoperta dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti, a partire da un’informazione fornita dalle autorità cubane, sull’avvistamento di una lancia sospetta in acque vicine al nostro litorale nord.

 

Le informazioni fornite dal Ministero dell’Interno segnalato che, nonostante nelle rotte del narcotraffico prossime a Cuba si continuino a segnalare operazioni con l’impiego di lance veloci ed aerei di portata intermedia per il trasporto di considerevoli volumi di droghe, nelle vicinanze del nostro territorio sono stante avvistate solo 44 imbarcazioni e 4 aerei sospettati di essere coinvolti in questi traffici e non è stato riportato nessun caso di "bombardamento" di pacchi. Aggiunge che non è stata rilevata nessuna manovra di questo tipo dal 2004, data di consolidamento dell’Operazione Aché III.

 

Nei nostri aeroporti, le forze della Dogana Generale della Repubblica e del MINIT (Ministero dell’Interno) hanno scoperto 13 operazioni di narcotraffico internazionale, in cui sono stati sequestrati 25,30 kg di droghe (24,03 di cocaina e 1,27 di marijuana). Le indagini realizzate hanno confermato che gli autori di questi fatti volevano trasportare la droga verso terzi paesi o commercializzarla nel nostro territorio, in un mercato le cui principali manifestazione si mantengono contenute.

 

Tali operazioni avevano come origine, tra gli altri paesi, Stati Uniti, Messico, Costarica, Repubblica Dominicana e Spagna, e si è determinato che in alcuni casi erano implicati cubani residenti all’estero.

 

Negli aeroporti sono stati scoperti anche 121 turisti stranieri con ridotte quantità di droghe per il consumo personale, ai quali sono state applicate le misure doganali amministrative previste dall’articolo 7 del Decreto 277 del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri.

 

Sono state scoperte, sebbene isolatamente, anche azioni di "corrieri" di soldi in contanti, che rafforzano l’intenzione di utilizzare il nostro paese come scalo per il trasferimento di fondi provenienti dal narcotraffico e da altre attività illegali verso terzi paesi.

 

Come parte della lotta all’attività illecita di droghe sono stati sequestrati 28,7 kg, principalmente di marijuana (24,11 kg), 6,3 kg in più rispetto l’anno precedente, prova della costanza e della lotta permanente contro questi reati, perfezionata a partire dalle esperienze positive dell’operazione Corazza Popolare.

 

La maggiore presenza nel mercato interna è stata data dalla marijuana "creola" (proveniente da isolate coltivazioni illecite) e da rinvenimenti di pacchi sulla costa trafugati da elementi antisociali negligenti che lucrano a dispetto della salute e della vita delle loro vittime.

A partire dalle indagini condotte su questi fatti, sono stati detenuti 441 individui, quasi tutti con precedenti penali e nullafacenti, che hanno ricevuto severe condanne o che ancora affrontano processi penali.

 

 

LE DIMENSIONI DEL "MIRACOLO"

 

 

Nel 2008, lo sforzo delle autorità cubane, per fare fronte ai colpi di un mondo malato e invaso dalle droghe, nel quale le statistiche mondiale illustrano che le cose vanno di male in peggio, è stato titanico.

 

Alcuni dati parlano da soli. Ogni giorno, 5mila statunitensi diventano cocaina-dipententi, tra il 2006 ed il 2007 il numero di europei consumatori di questa sostanza è aumentato di un milione, 12 milioni di persone nel mondo si iniettano eroina, 16 milioni inalano cocaina, 33,7 milioni assumono estasi ed anfetamine in pastiglie e 165,6 milioni fumano marijuana.

 

La coltivazione di questa droga è molto estesa nel vicino stato nordamericano della Florida, dove operano gruppi delinquenziali di cubani emigrati; approssimativamente, nel 2007, sono state prodotte in Messico 15 tonnellate di marijuana per la loro esportazione negli USA e in Giamaica, solo tra gennaio ed agosto 2008, sono state detenute 4.645 persone legate al traffico e spaccio di droga e sono state sequestrate circa 19 tonnellate di marijuana.

 

Per spiegarlo con altre parole, potremmo dire che al sud del nostro paese di produce quasi tutta la cocaina del mondo e al nord si consuma la maggioranza di questa produzione, stimata in oltre 860 tonnellate.

 

Parlare di un sequestro di 1.800 kg di droghe nel mezzo della tempesta sembra un miracolo, però è il risultato della consacrazione di un paese alla sua ferrea volontà politica di combattere questo flagello e tutti i mali che lo accompagnano.

 

 

RISPOSTA DI MASSA ALLE GRAVI MINACCE

 

 

Insieme agli sforzi della lotta in tutti i settori, si continuano a promuovere i programmi preventivi, a cura – tra gli altri – dei ministeri della Salute Pubblica, Educazione, Educazione Superiore, Cultura, dell’ Istituto Nazionale dello Sport e Ricreazione, dell’Unione dei Giovani Comunisti e delle organizzazioni popolari, tutti in stretto coordinamento.

 

Il tal senso emergono gli sforzi realizzati per ottenere un’adeguata integrazione del lavoro del Gruppo Operativo di Salute Mentale con i Comitati di Difesa della Rivoluzione e la Federazione delle Donne Cubane, con l’obiettivo di raggiungere l’universo dei possibili tossicodipendenti e contribuire alla loro riabilitazione effettiva, mediante il trattamento adeguato di tutti i casi.

 

In aprile, orientato dalla Commissione Nazionale delle Droghe, si è realizzato – con un risultato favorevole per il suo vasto effetto profilattico – il quarto Esercizio Nazionale per la prevenzione ed il rilevamento delle coltivazioni di marijuana, diretto dal Gruppo del Lavoro Nazionale, integrato dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Interno e dall’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori, con l’attiva partecipazione di tutti gli organi antidroga, altri organismi e le organizzazioni di massa.

 

Nell’occasione sono state realizzate 16.038 ispezioni a terreni statali e privati, si sono tenute 17.465 conferenze educative e solo stati effettuali 6.879 incontri di quartiere in villaggi e comunità con la partecipazione di oltre 1.385.000 persone, che hanno ascoltato interventi e ricevuto orientamenti concreti da parti di specialisti, legati alla prevenzione ed agli effetti nocivi dell’uso delle droghe.

 

Il paese, cosciente dell’importanza della concertazione internazionale nella lotta alle droghe, ha mantenuto la sua permanente decisione di estendere la cooperazione internazionale in materia di prevenzione e lotta, i cui nessi si sono rafforzati attraverso gli scambi sistematici sostenuti nelle riunioni convocate dalle Nazioni Uniti, altri organismi multilaterali ed incontri e scambi con rappresentanti di oltre 50 paesi.

 

Questi contatti hanno permesso di trasferire le esperienze cubane, sviluppare ricerche congiunte, ottenere altri elementi rilevanti, elevare la preparazione specializzata delle nostre forze e apprezzare l’evoluzione delle principali manifestazioni del narcotraffico a livello globale e regionale.

 

Nonostante i progressi ottenuti nella lotta e nella prevenzione del fenomeno droga nel paese, la scarsa presenza di narcotici ed il prestigio internazionale confermato da questi risultati durante 50 anni di persistente battaglia, le diverse manifestazioni che sfidano il mondo attuale, sensibilizzano sulla necessità di non retrocedere nemmeno di un passo nel cammino percorso e di moltiplicare gli sforzi con l’obiettivo di consolidare la strategia cubana integrale, attraverso il "miracolo" della moralità e dei valori.