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Sistema dell’ONU a Cuba: rafforzare la nostra capacità di aiuti |
3 luglio '09 - A.D.Perez www.granma.cu (RHC)
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È necessario applicare le lezioni apprese nella precedente stagione degli uragani e rafforzare la capacità di aiuti a Cuba provenienti dal Sistema delle Nazioni Unite nel Paese per la riduzione dei disastri. Queste sono state le conclusioni che la Coordinatrice Residente a Cuba dell’ONU, Susan McDade, ha espresso in una conferenza magistrale nella Tavola Rotonda “Habitat e Uragani”, organizzata dalla Fondazione Antonio Núñez Jiménez per la Natura e l’Uomo.
Susan McDade, che è anche Rappresentante Residente del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD) e dell’ UN-HÁBITAT, è stata presentata dalla Presidente della Fondazione, Liliana Núñez, ad una conferenza alla quale hanno preso parte principalmente ingegneri, architetti ed altri specialisti dell’insegnamento umano.
La Presidente della Fondazione ha sottolineato il coraggio che le Nazioni Unite hanno dimostrato appoggiando Cuba in questa ed altre circostanze, ed ha chiesto a Susan McDade di offrire le proprie valutazioni circa le lezioni apprese nelle esperienze passate.
La donna, dopo aver ringraziato per l’invito, ha quindi ricordato che Cuba, il Paese più vulnerabile tra tutti quelli caraibici a causa della sua situazione geografica, ha sofferto, l’anno passato del flagello, sui generis, di ben due violenti uragani, e tre tormente tropicali, quasi senza interruzione. Mezzo milione di case sono state distrutte e ci sono ancora migliaia di famiglie che non sono potute ritornare nelle proprie abitazioni.
Di fronte ad una tale catastrofe, il Sistema dell’ONU ha risposto immediatamente con la mobilitazione di risorse da parte di tutte le istituzioni delle Nazioni Unite nel Paese, per un ammontare finale di 8,7 milioni di dollari.
“La sfida che noi ci proponiamo-ha detto la funzionaria internazionale-è di lavorare in maniera più efficace con la società civile nel recupero post-disastro, e di rafforzare la mitigazione dei rischi, obiettivo questo già incluso nel Quadro di Assistenza delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, relativo al quinquennio 2008-2012”. “In tal senso, stiamo lavorando con la Difesa Civile per stabilire Centri di Gestione per la Riduzione di Rischi, e promuoviamo progetti per la produzione di materiali di costruzione per abitazioni”, ha spiegato Susan McDade. “Gli uragani sono fenomeni distruttivi che devono essere affrontati con intelligenza e giudizio”.
L’oratrice ha precisato che dall’esperienza del lavoro del Sistema ONU a Cuba sviluppata in occasione di passati disastri, si sono potute apprendere alcune lezioni, ad esempio:
-è necessaria un’adeguata pianificazione della gestione locale e territoriale per affrontare con successo i disastri naturali.
-Bisogna prepararsi per ridurre i danni agli esseri umani.
-Bisogna organizzarsi per una migliore gestione nella riduzione dei rischi per le case e gli stabilimenti umani.
-Bisogna promuovere il dialogo tra i professionisti e coloro che hanno subito dei danni, poiché questi ultimi hanno la possibilità di sviluppare esperienze e conoscenze molto utili ai primi, specialmente nell’agricoltura.
La Coordinatrice Residente delle Nazioni Unite ha ricordato che le massime istanze del Sistema sono accorse immediatamente alle zone maggiormente interessate dagli uragani nel 2008, potendo valutare la grandezza del fenomeno, ma anche constatando l’eccellente risposta della Difesa Civile mirata alla protezione degli esseri umani.
“C’è bisogno - ha puntualizzato Susan McDade - di gruppi di lavoro per aiutare nella ricostruzione e nell’assistenza, oltre che per pianificare un uso efficiente dei materiali e dell’aiuto tecnico necessario, specialmente relativamente ad i tetti. Nel caso contrario, “staremo ricostruendo la vulnerabilità”, ha affermato la donna. “Bisogna”, ha insistito ancora, “cercare le migliori pratiche, le nozioni, e le competenze per ridurre la vulnerabilità, ed imparare le lezioni necessarie per rafforzare la nostra capacità di aiuto.
Da parte sua, l’ufficiale dell’UN-HABITAT Marilyn Fernández ha informato il pubblico delle attività che compie questa istituzione dell’ONU a Cuba, nel campo dello studio dei rischi urbani, (Los Palacios, a Pinar del Río), finanziato dal Canada, ed in tre aree di studio, grazie a finanziamenti concessi dalla Spagna.
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