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Mariela
Castro afferma che promuovere l’educazione sessuale
è responsabilità dello Stato
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30 novembre '09 - www.granma.cu (cubadebate)
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Mariela Castro Espín, Direttrice del Centro Nazionale di Educazione Sessuale (CENESEX), ha ribadito la necessità di promuovere l’educazione sessuale nel mondo come parte della vita e con la responsabilità dello Stato.
In una lectio magistralis tenuta in occasione del Laboratorio Latino Americano e Caraibico SIDACULT “Prevenzione dell’HIV dalla prospettiva socio culturale”, l’esperta ha manifestato come studi realizzati hanno dimostrato l’importanza di impartire tale materia.
A Cuba, ci sono ancora molte cose da fare, tuttavia, lo sviluppo di programmi educativi sessuali nelle prime fasce scolastiche hanno permesso la diminuzione di gravidanze durante l’adolescenza, dell’abbandono scolastico per matrimonio e maternità e della violenza di genere.
Allo stesso modo, ha contribuito a ridurre il contagio per infezioni da trasmissione sessuale e HIV, perché si sta trasmettendo la conoscenza, la capacità di conoscere il mondo e molti altri elementi della vita e delle relazioni sociali, una maniera di acquisire maggiore indipendenza con la responsabilità, ha aggiunto.
L’indipendenza è una grande responsabilità che si acquisisce attraverso processi educativi. Bisogna cercare di stabilirlo come politica e creare gruppi multidisciplinari ed intersettoriali che si responsabilizzino con lo sviluppo di questi programmi, ha continuato a spiegare la specialista.
Rispetto all’omofobia la Castro ha affermato che da un po’ di tempo a questa parte sull’isola si porta avanti la strategia educativa permanente della promozione del rispetto alla libera educazione sessuale e di identità di genere.
In questo progetto siamo riusciti ad unire differenti organizzazioni ed istituzioni e si aggiungono sempre più personalità, più istituzioni desiderose di collaborare.
Per il prossimo anno alcune chiese parteciperanno alla giornata dedicata a tale scopo, alla quale parteciperanno artisti, gruppi di teatro, e avranno luogo cine-dibattiti, cosa che è stata fondamentale per queste campagne non solamente per le persone con pregiudizi, ma anche per gli stessi discriminati.
Tutte queste iniziative hanno lavorato parallelamente alla ricerca di soluzioni nel campo legislativo e anche questo ci ha aiutato negli altri processi di salute, nella prevenzione dell’HIV, nella violenza di genere e contro l’abuso sessuale infantile.
Stiamo cercando di far approvare nell’Assemblea Nazionale alcune modifiche al codice di famiglia. È un’iniziativa della Federazione delle Donne Cubane alla quale ha partecipato il CENESEX.
Questo centro ha in particolare fatto sì che si introducesse un nuovo articolo di riconoscimento dei diritti degli omosessuali, ed un progetto di diritto all’unione legale. Si parla anche della possibilità dell’adozione, ha segnalato Castro Espín.
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