GUANTANAMO

Il Pentagono dice che non ci sono state torture

 

24 febbraio 2009 - www.granma.cu

 

Una relazione  del Pentagono sul centro di detenzione nell’illegale base di Guantánamo,appena diffusa ha concluso che i prigionieri adesso sono trattati umanamente, ha reso noto AFP.

 

Il documento, a carico dell’ammiraglio Patrick Walsh, ripete quanto affermato alcuni giorni fa dalle fonti del governo, cioè che la prigione è in linea con le Convenzioni di Ginevra, anche se si raccomanda per certe aree di sicurezza “più socializzazione”, essenziale per mantenere un “trattamento umano”.

 

Nella nostra opinione la chiave per la socializzazione  è offrire più contatti e opportunità per la ricreazione tra i vari detenuti, con stimoli intellettuali e la preghiera di gruppo, indica il controllo del Dipartimento alla Difesa incaricato dal presidente Barack Obama, nell’ambito di un suo ordine esecutivo sulla chiusura della prigione in un anno di tempo.

 

Un passo avanti per questo obiettivo è stata la visita del segretario alla Giustizia degli USA, Eric Holder, che ha ricevuto le informazioni sulla situazione dei detenuti.

 

Da Londra però il prigioniero etiope/britannico, Binyam Mohamed, appena uscito dall’illegale prigione nell’illegale Base occupata a Guantánamo contro la volontà del governo e del popolo di Cuba, ha di nuovo accusato i servizi d’intelligenza britannici di realizzare torture, ha reso noto DPA.

 

Mohamed - che è stato prigioniero per quattro anni - è un naturale dell’Etiopia e residente nel Regno Unito. Fu detenuto in Pakistan come sospetto di terrorismo, nel 2002.

 

Assieme alle sue accuse contro Londra di complicità negli abusi, il suo avvocato ha trasmesso la pubblicazione di documenti segreti, nei quali si rivela la partecipazione dell’intelligenza britannica alle pratiche di tortura contro Mohamed.