Raúl ha ricevuto il Presidente dello Stato della Palestina
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28 settembre '09 - www.granma.cu
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Il Generale dell' Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri, ha ricevuto l’Eccellentissimo signor Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato della Palestina, che realizza una visita ufficiale a Cuba.
L’incontro si è svolto nel pomeriggio di sabato 26, nel Palazzo della Rivoluzione, Dove si è svolta anche la cerimonia protocollare di benvenuto del distinto ospite.
Successivamente i due presidenti hanno aperto le conversazioni ufficiali ed hanno analizzato temi riferiti alle relazioni bilaterali, ai problemi che la Palestina e Cuba devono affrontare, con tutta l’umanità ed in particolare i paesi poveri.
I due capo di Stato hanno proseguito gli scambi svolti in Egitto nel luglio scorso, in occasione del XV Vertice del MNOAL, Movimento dei Paesi non Allineati.
Raúl ha ratificato la solidarietà di Cuba con la giusta causa palestinese e la permanente volontà di contribuire, per quel che è alla sua portata, all’ottenimento d’una soluzione che riconosca i diritti di questo popolo fratello.
Abbas ha ringraziato lo storico appoggio cubano alla sua nazione ed ha dichiarato che i palestinesi sono profondamente orgogliosi di contare con questa amicizia.
Durante l’incontro tra i due presidenti gli altri membri delle delegazioni hanno svolto l’agenda di lavoro.
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Il Presidente dello Stato della Palestina, Mahmoud Abbas, è a L’Avana Cuba è sempre stata a lato del popolo palestinese, ha ricordato
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26 settembre '09 - Aida Calviac Mora www.granma.cu (AIN) |
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Il Presidente dello Stato della Palestina, Mahmoud Abbas, ha segnalato il costante appoggio di Cuba alla causa del suo popolo, al suo arrivo a L’Avana, rispondendo ad un invito del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz.
“Sono molto contento di stare qui; la nostra amicizia risale a decine di anni fa ed il popolo cubano è sempre stato al fianco del popolo palestinese”, ha segnalato Abbas, che è anche Presidente del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP).
Abbas, che è stato ricevuto nell’aeroporto internazionale José Martí da Marcos Rodríguez Costa, vice ministro degli Esteri, ha indicato che l’obiettivo della sua prima visita nell’Isola è rafforzare le relazioni bilaterali.
La Palestina, storicamente, ha condannato il blocco degli Stati Uniti contro l’Isola, la più grande delle Antille, ma non essendo membro pieno delle Nazioni Unite, non può esercitare il diritto di voto.
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Il Presidente dello Stato della Palestina, Mahmoud Abbas, a Cuba |
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25 settembre '09 - www.granma.cu (AIN) |
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Invitato dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, è giunto in Cuba, in visita ufficiale, l’Eccellentissimo signor Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato della Palestina.
Il programma di attività che svilupperà Mahmoud Abbas , che è anche Presidente del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), include conversazioni ufficiali con il compagno Raúl, incontri con altri dirigenti del paese e visite a luoghi d’interesse scientifico e storico.
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L’Isola è
vicepresidente della ONU per la Palestina
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18 settembre '09 - www.granma.cu (AIN)
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Cuba è stata eletta giovedì 17, vicepresidente del Comitato delle Nazioni Unite per l’esercizio dei Diritti Inalienabili del Popolo Palestinese.
Prensa Latina ha segnalato che l’elezione all’unanimità ha incaricato il rappresentante permanente di Cuba presso la ONU, Pedro Núñez Mosquera, che ha ringraziato per la decisione e l’ha definita una mostra di fiducia e riconoscimento, di fronte alla chiara, ferma e decisa posizione permanente di Cuba in difesa del popolo palestinese.
Il diplomatico inoltre ha denunciato le difficili condizioni che affrontano i palestinesi per la difesa dei loro diritti e l’incremento delle azioni d’Israele contro le sue legittime aspirazioni.
L’elezione di Cuba è avvenuta come parte del lavoro del 64º Periodo Ordinario di sessioni dell’Assemblea Generale della ONU, appena iniziato.
Il Comitato per l’Esercizio dei Diritti Inalienabili del Popolo Palestinese fu stabilito nel novembre del 1975 dalla massima istanza delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 3376 (XXX).
L’organo è presieduto dal Senegal; l’Afghanistan è vicepresidente come Cuba e Malta è relatrice.
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Machado Ventura ha ricevuto il segretario generale del FDLP
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10 aprile '09 - www.granma.cu
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Il compagno José Ramón Machado Ventura, membro del Burò Polìtico del nostro Partito e Primo Vicepresidente di Cuba, ha ricevuto giovedì 9, nella sede del Comitato Centrale, Nayef Hawatmeh, segretario generale del Fronte Democratico di Liberazione della Palestina (FDLP).
Lo stimato dirigente si trova nell’Isola alla guida d’una delegazione della sua organizzazione politica, rispondendo ad un invito del Partito Comunista di Cuba.
Durante il suo soggiorno ha incontrato dirigenti del PCC, del governo e delle organizzazioni politiche e sociali ed ha realizzato una visita nella provincia di Villa Clara.
La presenza del dirigente della Palestina avviene mentre il FDLP commemora i suoi 40 anni d’esistenza.
Il compagno Machado Ventura ha offerto al visitatore varie informazioni sui compiti che il PCC affronta nella costruzione di una società più giusta e solidale, nel mezzo di una difficile situazione internazionale caratterizzata dalla crisi generata dal capitalismo, che danneggia tutti e che nel caso di Cuba è acuita dall’ingiusta e genocida politica di blocco imposto a Cuba da cinquantanni.
Inoltre Machado ha reiterato la solidarietà permanente del popolo cubano con la giusta causa della Palestina e la più energica condanna di fronte alla brutale aggressione permanente d’Israele contro il suo popolo.
Uno scambio di criteri si è svolto sui processi che caratterizzano le relazioni internazionali nell’attualità.
Hawatmeh ha ringraziato per l’incontro ed ha inviato i migliori saluti al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba, con gli auguri di molta salute per il compagno Fidel, che è sempre stato un fervente difensore della causa palestinese.
Ha analizzato la complessa situazione attuale della causa del suo popolo ed ha insistito sulla necessità di raggiungere l’unità di tutte le forze politiche palestinesi e dei popoli arabi.
Per la parte cubana erano presenti all’incontro Jorge Martí Martínez, capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ed altri funzionari del Partito.
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Denunciano il genocidio israeliano contro il popolo palestinese
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6 aprile '09 - www.granma.cu
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Alfredo Deriche, presidente dell’Unione Araba di Cuba (UAC), ha denunciato dall’Avana il genocidio d’Israele contro il popolo palestinese, in occasione della manifestazione del 30° anniversario dell’organizzazione.
La grande stampa capitalista mondiale già non parla del massacro di 1500 palestinesi a Gaza, in maggioranza bambini, donne ed anziani, perpetrato dall’esercito sionista, perché adesso si concentra sul vertice del G-20, ha affermato.
Ha ricordato anche che Tel Aviv ha sempre votato, accompagnando Washington, contro le risoluzioni che nelle Nazioni Unite chiedono, con una schiacciante maggioranza, la fine incondizionata del blocco economico, commerciale e finanziario del Governo degli Stati Uniti contro Cuba.
Deriche ha riferito l’importanza della costituzione dell’UAC, risultato dell’unione delle comunità d’origine siriana, palestinese e libanese a Cuba, avvenuta il 4 aprile 1979.
Ha spiegato che i cubani d’origine araba sono stati capaci, attraverso la loro storia, di lottare per preservare l’identità dei loro antenati e di essere partecipi alle conquiste della Rivoluzione Cubana.
Lourdes Cervantes, vice presidente dell’Organizzazione di Solidarietà dei popoli d’Africa, Asia ed America Latina (OSPAAAL), ha trasmesso il saluto di quest’istituzione sociale, che riconosce l’UAC come feele difensore della giusta causa araba ed in particolare palestinese, insieme al popolo cubano.
L’occasione è stata propizia per una mostra della ricca cultura araba, curata dai gruppi di danza Sanaud Sanataser y Al-Mustakabal.
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Machado Ventura ha ricevuto il Ministro degli Esteri dell’Autorità Nazionale della Palestina
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28 febbraio '09 - www.granma.cu
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Il Primo Vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura, ha ricevuto L’Eccellentissimo Signor Dottor Riad N. A. Malki, ministro degli Affari Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese, che realizza una visita ufficiale nell’Isola.
Il ministro palestinese ha dato a Machado Ventura un messaggio del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Signor Mahmoud Abbas, per il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba.
Durante il fraterno incontro, le due parti hanno confermato la loro fraternità e solidarietà, che ha sempre caratterizzato le relazioni tra il popolo cubano e quello palestinese nella lotta per l’indipendenza e la sovranità.
Il Primo Vicepresidente cubano ha ratificato al ministro palestinese la costante condanna del governo e del popolo di Cuba alla selvaggia aggressione perpetrata dal governo d’Israele nella Striscia di Gaza, che ha provocato moltissime vittime innocenti ed ha anche reiterato la ferma solidarietà del popolo cubano con la giusta causa del popolo palestinese nella sua lotta per avere uno Stato indipendente, oltre alla conquista di una pace completa e duratura per tutti i paesi del Medio Oriente.
Nel fraterno incontro, Machado e il distinto ospite palestinese hanno scambiato opinioni su temi d’interesse regionale ed internazionale ed hanno sottolineato l’importanza dell’operato del MNOAL - il Movimento dei Paesi non Allineati - nell’attuale congiuntura internazionale.
Il ministro palestinese era accompagnato dall’Eccellentissimo Signor Akram Mohammad Rashid Samhan, ambasciatore della fraterna nazione in Cuba e dal Signor Munjed Falah, direttore per l’America Latina del Ministero degli Affari Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese.
Accompagnavano il Primo Vicepresidente i compagni Felipe Pérez Roque, Marcos Rodríguez Costa e José Enrique Enríquez Rodríguez, rispettivamente ministro, vice ministro e direttore dell'Africa settentrionale e Medio Oriente del MINREX.
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Ratificata la solidarietà dell’ Isola con la Palestina Permanente, ferma e costante la solidarietà cubana
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27 febbraio '09 - www.granma.cu (AIN)
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Il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha definito permanente ferma e costante la solidarietà cubana con la causa della Palestina e di tutti i popoli arabi.
“Condanniamo l’ultima aggressione militare israeliana contro la Striscia di Gaza e l’occupazione con la forza dei territori palestinesi”, ha affermato Pérez Roque durante la cerimonia di ricevimento del suo omologo Riad N. A. Malki, ministro degli Affari Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese.
Inoltre ha ratificato l’impegno di continuare ad appoggiare gli sforzi dei palestinesi per esercitare il diritto d’avere uno Stato proprio, per il ritorno dei rifugiati, la fine dello smantellamento degli insediamenti e il compimento delle ripetute risoluzioni della ONU sul particolare.
Malki ha ringraziato per il duraturo e sicuro appoggio di Cuba alla lotta per l’indipendenza del suo paese.
“Siamo qui anche per mostrare la nostra solidarietà con la rivoluzione, il governo, il Partito Comunista e il popolo cubano contro il blocco”, ha aggiunto. Poco prima dell’incontro con il ministro cubano, il capo della diplomazia della Palestina aveva impartito una classe magistrale nella sede del MINREX alla qual hanno assistito gli studenti dell’Istituto Superiore delle Relazioni Internazionali Raúl Roa e altri invitati.
Malki e la sua delegazione lasceranno Cuba venerdì 26.
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È necessaria la solidarietà mondiale con la Palestina Un appello al mondo e all’ICAP del Ministro degli Esteri palestinese
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26 febbraio '09 - O.B.Perez www.granma.cu (AIN)
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Riad el Malki, ministro degli Affari Esteri dell’Autorità Nazionale della Palestina, ha fatto un appello alla solidarietà internazionale con il suo popolo per far sì che nel 2009 si ottenga lo stabilimento di uno Stato palestinese indipendente.
Nell’incontro di solidarietà con la giusta causa del popolo della Palestina, che si è svolto nella sede dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli - ICAP - a L’Avana, il diplomatico arabo ha segnalato che sono 60 anni che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha creato questo problema, dividendo il territorio della Palestina, e ancora non è stata data una giusta soluzione.
Riad el Malki, ha sottolineato che nel 1991 è iniziato un processo di negoziati con gli israeliani e che costoro lo hanno manipolato ed impongono le condizioni d’occupazione; inoltre non si vedono miglioramenti a queste condizioni.
“La sola speranza rimasta per i miei compatrioti è che la solidarietà internazionale obblighi a far avanzare il processo dei negoziati”, ha detto ed ha fatto una appello all’ICAP, perchè affermi queste nuove formule che possono rendere viabili queste intenzioni.
Jorge Martí Martínez, presidente dell’ICAP, ha richiamato la ONU a compiere il suo ruolo per far sì che Israele renda i territori occupati e s’instauri una Nazione con le frontiere del 1967, con Gerusalemme come capitale e le tutte le condizioni per il ritorno dei rifugiati palestinesi alle loro terre.
Inoltre ha elogiato la solidale posizione dell’Egitto, che oggi tende la mano per alleviare il dolore della popolazione della Palestina.
Martí ha segnalato che in Palestina sono in gioco le cause dei popoli arabi e che non ci sarà pace in Medio Oriente sino a che questo conflitto non sarà risolto.
“Il lungo cammino di ingiustizie è testimone della sofferenza ma anche del valore e del coraggio di un popolo che, di fronte al il barbaro aggressore che ha cercato di schiacciarlo e annullarlo, ha saputo difendere al prezzo di molte vite il diritto d’esistere come nazione”, ha aggiunto Martí.
L’incontro è stato organizzato dall’ICAP e dalla Associazione d’Amicizia Cubano-Araba il cui presidente è il professore Rodrigo Álvarez Cambra, che ha partecipato.
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Fuori da Gaza le bombe d’Israele!
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15 gennaio '09 - K.S.Garcia e L.A.Sosa www.granma.cu (PL)
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Sono 20 giorni che i missili d’Israele cadono sulla popolata Striscia di Gaza, dove i morti, quasi tutti civili, sono già più di 1000 ed i feriti almeno 5000.
I giovani cubani, mercoledì 14, hanno condannato questo genocidio e non solo l’attacco militare, ma anche il silenzio complice delle potenze protettrici.
Akram Samhan, ambasciatore della Palestina in Cuba, ha ringraziato dalla scalinata dell’Università de L’Avana l’amicizia di Cuba con la causa ed ha assicurato che il suo popolo continuerà con la stessa fermezza, perchè lo assistono la legalità internazionale, la solidarietà e la ragione.
Egli ha ricordato questi 60 anni di aggressioni sioniste contro la Palestina ed ha denunciato il blocco che impedisce il passaggio di alimenti, medicinali e di tutto il necessario per il milione e mezzo di persone che vivono in 360 Km. quadrati.
“A volte con i fucili e altre con le pietre combatteremo sempre con fermezza” ha sostenuto il presidente dell’Unione degli Studenti Palestinesi in Cuba.
La pioniera Lisy Villuendas ha fatto un richiamo urgente e nome dei pionieri di Cuba, perchè si detengano gli attacchi contro la Palestina e la studentessa di Medicina, Lauren Veliz, ha sottolineato che l’uso del fosforo bianco, altamente nocivo, vuole piegare il popolo palestinese ed ha reclamato a sua volta la fine di questa guerra, il ritorno dei rifugiati ed il giusto diritto della Palestina di costruire uno suo Stato indipendente.
Camilo Rojo Álvarez, coordinatore del Comitato dei Familiari delle Vittime del Crimine di Barbados, ha condannato l’ingiusta penetrazione israeliana ed ha indicato che anche i cubani sono stati vittime di ingiustizie e massacri e: “Proprio perchè sappiamo di bombe e di altre aggressioni, difendiamo con più forza i palestinesi”.
“Ci uniamo alle proteste del mondo, perchè rimanere in silenzio equivale alla complicità”, ha detto Orlando de la Paz, vicepresidente della FEU, di fronte ad una folla che comprendeva i familiari dei Cinque Eroi, rappresentanti del corpo diplomatico accreditato e dirigenti delle differenti organizzazioni politiche e studentesche.
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Denunciata la manipolazione degli attacchi israeliani contro Gaza
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12 gennaio '09 - www.granma.cu (PL)
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L’ambasciatore palestinese in Cuba, Akram Samhan, ha denunciato la campagna che pretende di presentare il massacro che sta soffrendo il suo popolo come una lotta israeliana contro Hamas.
Samhan ha accusato vari governi d’aggravare la divisiione nel movimento palestinese per frustrare tutte le possibilità d’unità politica e geografica.
“Vogliono far credere che Israele sta lottando contro Hamas, ma la verità è stanno massacrando la popolazione, perchè Hamas è parte del popolo”. ha detto.
I bombardamenti hanno già ucciso più di 800 palestinesi, e la metà erano bambini, mentre la cifra dei feriti supera i 3200.
Samhan ha detto che l’offensiva sionista vuole distruggere il popolo palestinese e il suo diritto d’avere un Stato, con la complicità degli Stati Uniti.
Inoltre ha accusato il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, di voler presentare al recentemente eletto Barack Obama, un programma e una mappa nuova del Medio Oriente, che favorisce Tel Aviv e Washington.
Il diplomatico ha segnalato che nonostante il forte sostegno internazionale, la pressione degli USA impedisce al Consiglio di Sicurezza di presentare risoluzioni solide, che permettano di far terminare l’aggressione israeliana.
Samhan ha reclamato un immediato cessate il fuoco, per poi negoziare una soluzione politica sul diritto di auto determinazione dei palestinesi.
L’Autorità Nazionale della Palestina raccomanda d’instaurare un governo provvisorio, integrato da tutte le forze, che prepari le elezioni generali e presidenziali, al termine dell’aggressione.
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Cuba promuove nella ONU la condanna
del massacro dei Palestinesi |
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6 gennaio '09 - www.granma.cu (AIN)
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Il Movimento dei Paesi Non Allineati, presieduto da Cuba, ha condannato nella sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) di Ginevra, in Svizzera, i massacri commessi da Israele contro il popolo palestinese.
Juan Antonio Fernández, ambasciatore cubano presso la ONU e altri organismi internazionali di questa città europea hanno annunciato l’incontro, che si è concentrato sull’attuale aggressione contro la Striscia di Gaza, perpetrata dal governo di Tel Aviv.
La riunione urgente ha analizzato anche la situazione dei territori palestinesi occupati da Israele, sistematico violatore dei diritti umani in Medio Oriente.
Il Movimento dei Paesi Non Allineati sta preparando una risoluzione sulle gravi violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, che include anche l’attuale aggressione della Striscia di Gaza.
La gravità dei recenti attacchi sionisti che sono già costati la vita di almeno 500 palestinesi, tra i quali 90 bambini, motiva la ripresa del tema frequentemente analizzato nel Consiglio dei Diritti Umani della ONU.
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