Cuba nella XIV Conferenza

Ministeriale UE-GRIO

Gli interventi del ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez

 

14 maggio  '09 - www.granma.cu

 

Cuba ha valutato il meccanismo di cooperazione tra l’Unione Europea (UE) e il Gruppo di Río (GRIO), ma ha sottolineato che si dovrà vedere se esiste una vera volontà politica per stabilire un’alleanza strategica.

 

Con vari interventi a cui PL ha avuto accesso, il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha esposto i punti di vista di Cuba in vari temi durante i dibattiti della XIV Conferenza Ministeriale UE-GRIO, appena terminata a Praga.

 

Rodríguez ha detto che per Cuba il multilateralismo si basa sui principi della Carta della ONU, che sono assolutamente vigenti e che quindi l’Isola condanna qualsiasi tentativo di selezione, diretta da alcune potenze e da paesi sviluppati. “La collaborazione vista con l’ottica UE-Gruppo di Rio dovrebbe essere benefica  sia per l’Europa  che per l’America Latina ed i Caraibi ed in questo senso sarebbero proficui dei fatti concreti” ha sottolineato.

 

Come esempi che confermerebbero la buona volontà del blocco comunitario, ha citato il compimento degli aiuti allo sviluppo, la cancellazione del debito estero, l’eliminazione dei sussidi, la fine dei furti dei cervelli e delle politiche migratorie discriminanti.

 

A proposito del panorama  finanziario mondiale, il diplomatico ha considerato che non si tratta di una crisi di fiducia: le sue basi sono strutturali e richiedono un nuovo ordine internazionale per dargli una soluzione, ha dichiarato.

 

In un altro momento ha rimarcato che la sfida del problema energetico e la minaccia al medio ambiente, includendo il cambio climatico, si vincolano ai modelli di produzione e consumo irrazionale e insostenibile delle nazioni ricche.

 

Il ministro Rodrìguez  ha aggiunto che la soluzione va cercata nell’applicazione di una profonda rivoluzione energetica, nella quale si integrino politiche indirizzate a promuovere alti livelli di risparmio e di efficienza, e in questo senso ha paralato dell’esperienza di Cuba, che ha iniziato un programma di cooperazione energetica con 18 paesi e con risultati positivi.

 

Bruno Rodríguez inoltre ha parlato delle idee che si stanno realizzando  come PetroCaribe,  ed ha reiterato l’opposizione di Cuba all’uso delle terre per la produzione dei bio-combustibili