Il metodo d’alfabetizzazione cubano a disposizione della UNESCO
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23 aprile '09 - www.granma.cu (Cubavision)
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Cuba ha ratificato a Parigi la viabilità del metodo di alfabetizzazione “Io sì che posso”, e lo ha di nuovo messo a disposizione della UNESCO manifestando nello stesso tempo la preoccupazione sui temi che l’agenzia della ONU dovrebbe sostenere maggiormente.
L’ambasciatrice María de los Angeles Florez, presidentessa della commissione nazionale di Cuba presso la UNESCO, ha riferito i successi ottenuti con il programma “Io sì che posso” che ha aperto le porte a 3.5 milioni di persone che hanno imparato a leggere e scrivere, ha segnalato PL.
Nel suo discorso durante il 181º Consiglio Esecutivo dell’organizzazione della ONU per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, UNESCO, che si è svolto a Parigi, l’ambasciatrice Florez ha sottolineato che il piano si applica su basi di solidarietà. L’esperienza più recente s’incontra in Bolivia, paese dove nel dicembre del 2007 è stato alfabetizzato il 99,5% della popolazione, la maggioranza donne, nella variante mulitilingue di quechua, aymara e spagnolo.
“Cuba, che vive da cinquantenni sotto un ferreo blocco imposto dalla principale potenza economica e militare del mondo, conosce l’immenso valore della solidarietà internazionale”, ha detto.
“Nell’accesso universale, come priorità, al settore dell’informazione e comunicazione, non si prevedono attività con la mira di risolvere le crescenti disuguaglianze e asimmetrie nord-sud”, ha dichiarato ed ha ricordato che le statistiche indicano che alla fine del 2008 i paesi sviluppati avevano il 70% d’accesso a Internet, mentre il sud toccava appena il 22% e che questo la UNESCO lo deve considerare”.
“Le lingue ed il multilinguismo, tema prioritario nel settore della cultura non si vede negli accordi del 180º Consiglio Esecutivo, ma, dato che l’educazione è un tema di priorità per la UNESCO, non si fanno sufficienti passi avanti e si percepisce una chiara dispersione. Non c’è proporzione tra il numero delle riunioni internazionali realizzate ed i risultati accordati”, ha detto ancora Maria de los Angeles a proposito del documento finale ed ha segnalato che inoltre non si considera la necessità d’intraprendere azioni contro il saccheggio dei cervelli dei paesi del sud, che disarticola e debilita i programmi di formazione del capitale umano.
“Per Cuba il rafforzamento del multilateralismo indica il cammino per la cooperazione internazionale basata sulla solidarietà ed il rispetto della diversità, che possono salvare l’umanità e i suoi valori”, ha concluso l’ambasciatrice Florez.
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Apprezzato il lavoro di Cuba nel programma La Rotta dello Schiavo La rielezione del noto scrittore ed etnologo Miguel Barnet, membro del Comitato Scientifico del Programma della UNESCO
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26 febbraio '09 - www.granma.cu
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Héctor Hernández Pardo, ambasciatore cubano presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), ha commentato che si tratta di un riconoscimento all’Isola, che si dedica a perpetuare la memoria della presenza africana nel suo suolo, come ha reso noto PL. Inoltre si iscrive nei suoi apporti trascendentali alla cultura nazionale ed anche un riconoscimento agli impegni di Barnet, che si vincolano con continuità agli apporti dello straordinario investigatore Don Fernando Ortiz", ha puntualizzato ancora.
L’autore della “Biografia de un cimarrón”, ha considerato i passi avanti del Programma: “Abbiamo rotto il silenzio e si divulga nel mondo intero il tema, ci sono pellicole e libri e si crea una coscienza di questo olocausto, occultato per troppo tempo sui secoli di schiavitù africana e asiatica”.
Membro fondatore del Comitato Scientifico dalla sua costituzione nel 1994 a Oidah, Benin, il noto scrittore e poeta ha rivelato che nel mondo si devono ancora superare enormi pregiudizi e gravi forme di discriminazione.
A Cuba questo tema è stato posto al centro di un dibattito per l’avanguardia intellettuale cubana nei Congressi dell’Unione degli Scrittori e gli Artisti di Cuba, UNEAC.
Indiscutibilmente nell’Isola si realizza ormai da mezzo secolo un lavoro molto coscienzioso di preservazione, riscatto e promozione dei valori apportati dagli africani e dai loro discendenti.
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Raúl Castro ha incontrato il Direttore Generale della UNESCO |
20 gennaio '09 - www.granma.cu
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Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba, ha incontrato lunedì 19 l’Onorevole signor Koïchiro Matsuura, Direttore Generale della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione (UNESCO).
Raúl ed il distinto visitatore hanno coinciso nel proposito di continuare a rafforzare le relazioni di collaborazione tra Cuba e l’organismo della ONU, responsabile della promozione di sfere delle attività umane che Cuba pone tra le sue maggiori priorità, sia a livello nazionale che nella collaborazione con altri paesi.
Il signor Matsuura ha espresso la sua soddisfazione per aver potuto realizzare questa visita a Cuba.
Ha trasmesso i suoi saluti al Comandante in Capo Fidel Castro e un riconoscimento al governo e al popolo dell’Isola, per il permanente sostegno al lavoro della UNESCO.
Hanno partecipato alla riunione José R. Fernández Álvarez, vicepresidente del Consiglio dei ministri; Felipe Pérez Roque, ministro degli esteri; Héctor Hernández Pardo, rappresentante permanente di Cuba per la UNESCO, e l’Onorevole signor Herman Van Hoff, direttore dell’ufficio Regionale di Cultura e rappresentante della UNESCO in Cuba.
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In visita il Direttore Generale dell'UNESCO
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19 gennaio '09 - www.granma.cu |
L’onorevole signor Koïchiro Matsuura, Direttore Generale nelle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione (UNESCO), è giunto nell’Isola, dove svolgerà una visita ufficiale.
Questa è la prima visita del Signor Matsuura a Cuba, che è impegnato in questo ruolo dirigente dell’organizzazione dal novembre del 1999.
Durante il suo soggiorno nell’Isola, il distinto visitatore incontrerà dirigenti cubani e visiterà luoghi d’interesse storico e culturale.
Cuba è membro della UNESCO dal 29 agosto del 1947 e dal trionfo della Rivoluzione ha potenziato qualitativamente il suo contributo nelle differenti sfere di questa organizzazione, soprattutto nelle tematiche che riguardano l’educazione, le scienze e il patrimonio culturale.
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