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E' venuto a mancare Arnaldo Cambiaghi fondatore e storico presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
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1 novembre '09 - www.granma.cu
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Nella mattinata del 31 ottobre è venuto a mancare Arnaldo
Cambiaghi, fondatore e già presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.
Comunista Italiano lo incarica di occuparsi di Radio Praga e successivamente di Radio Varsavia.
Il suo legame con la Rivoluzione cubana inizia dai primi anni Sessanta.
La Segreteria Nazionale
GIANFRANCO GINESTRI RICORDA
ARNALDO CAMBIAGHI
Bologna, 3 novembre 2009
Attualmente sono un pensionato bolognese 66enne che passa il suo tempo a scrivere guide turistiche intitolate “Cuba” per Ulysse Mozzi, editore milanese. Ma nel secolo scorso ero di professione addetto-stampa all’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, e nel tempo libero facevo l’organizzatore-cantante nel gruppo politico-musicale “Canzoniere delle Lame”, composto da nove studenti-lavoratori ... Quando conobbi Cambiaghi ? …
Tutto cominciò quando i giornalisti e i tipografi dell’Unità di Milano ci invitarono a cantare nel loro cortile di Viale Fulvio Testi alla loro festa del Primo Maggio 1976.
Fu qui che nello stand "Italia-Cuba" conoscemmo Arnaldo, il quale ci invitò a partecipare ad un viaggio culturale-musicale a Cuba in programma poche settimane dopo, in occasione del 30° anniversario della nascita della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza (e per il 50° compleanno di Fidel, ed il 20° del Desembarco del Granma).
Naturalmente accettammo con entusiasmo e, tornati a Bologna, facemmo prove ad oltranza e demmo vita ad uno spettacolo teatrale-musicale di un paio d'ore (dal titolo “Italia Canta: 1870-1970”) che raccontava, con canzoni e diapositive, cento anni di storia sociale italiana: dai vecchi canti unitari ai nuovi canti sessantottini.
La tournèe ebbe grande successo grazie al fatto che la televisione cubana registrò il nostro debutto nel Teatro della Biblioteca Nacional in Plaza de la Revolucion (con Cambiaghi plaudente in prima fila). La registrazione venne mandata in onda la sera successiva integralmente, senza nemmeno un taglio.
Ed in tale occasione avemmo modo di constatare la bravura e la originalità della regìa televisiva cubana, che seppe ottimamente evidenziare volti, strumenti, canzoni e diapositive (tra cui le diapo dei cortei sessantottini, ove si notavano giovani con i poster del Che).
E fu così che il mattino dopo ricevemmo in hotel la visita del papà del Che, il vecchio Ernesto Guevara Lynch, il quale ci abbracciò ringraziandoci commosso per avere ricordato suo figlio nelle nostre canzoni e diapositive, (con noi ancora più commossi di lui)...
Naturalmente, dopo questa esperienza cubana
ci ammalammo tutti di “cubanite acuta”. E quando tornammo a Bologna,
fondammo il Circolo Italia-Cuba, con l'indimenticabile Presidente Nazionale
Arnaldo Cambiaghi padrino dell’inaugurazione nell’autunno 1976.
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