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I neozelandesi esigono l’eliminazione del blocco imposto a Cuba |
30 aprile '09 - www.granma.cu (AIN)
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Una campagna per esigere l’eliminazione del blocco che gli Stati Uniti impongono a Cuba da circa mezzo secolo, è cominciata in Nuova Zelanda, organizzata dai membri del movimento di solidarietà con l’Isola.
I gruppi di amicizia con il popolo cubano stanno raccogliendo firme in tutto questo paese dell’Oceania, che saranno aggiunte al documento con la domanda d’eliminazione del blocco, che verrà inviata al presidente Barack Obama, a Hillary Clinton, segretaria di Stato, e a Nancy Pelosi, leader democratica del Congresso degli USA, ha segnalato un dispaccio di PL.
Il testo ricorda che il blocco, che costituisce una vera guerra economica, è stato imposto contro Cuba quasi cinquant’anni fa come rappresaglia per il Trionfo della Rivoluzione e la conquista della vera indipendenza dell’Isola.
Inoltre il documento denuncia che Washington insiste con questa politica ingiusta e genocida, nonostante la condanna generalizzata della comunità internazionale.
Questo sentimento generale è stato sancito nella ONU dove, dal 1992, in tutte le assemblee generali sono state approvate risoluzioni contro il blocco.
La domanda dell’eliminazione del blocco sottolinea che gli Stati Uniti devono rispettare l’indipendenza e la sovranità di Cuba e il diritto del suo popolo di decidere il proprio sistema politico.
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