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PERÙ
Combattiva chiusura del X
Congresso di Solidarietà con Cuba
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27 ottobre '09 - Manuel Robles Sosa www.granma.cu (PL)
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Con elogi alla positiva organizzazione e l’impegno d’intensificare la solidarietà con Cuba, è terminato a Cuzco il X Incontro delle Case di Amicizia Perù - Cuba.
Sia il presidente del Comitato Organizzatore, Andrés Olivares, come l’ambasciatore di Cuba in Perú, Luis Delfín Pérez – che ha assistito come invitato – hanno sottolineato il successo dell’incontro, al quale hanno partecipato 900 delegati di 20 delle 24 regioni peruviane.
Olivares ha ricordato l’appoggio ricevuto dal comitato che presiede, integrato dalla Case, da altre organizzazioni locali e dalle Case di Amicizia del resto del paese e ha detto d’aver ricevuto con umiltà sia gli elogi che le critiche per correggere gli errori.
Nel suo intervento Olivares ha parlato in lingua quechua – che si parla correntemente in questa regione oltre allo spagnolo, per gridare Viva Cuba e Viva l’Amicizia tra i due paesi.
L’ambasciatore Peréz ha segnalato che il popolo cubano apprezza fortemente la solidarietà dei peruviani in una realtà mondiale complessa e caratterizzata dalla grave crisi economica e finanziaria, tradotta in più fame e più disoccupazione nei paesi poveri.
Inoltre ha segnalato la dichiarazione finale dell’incontro che domanda l’eliminazione del blocco genocida e criminale di quasi mezzo secolo contro Cuba ed esige la libertà dei Cinque combattenti antiterroristi cubani ingiustamente reclusi da 11 anni negli Stati Uniti.
Il diplomatico ha detto che la lotta per la libertà dei Cinque continuerà sino alla fine, quando si otterrà il loro ritorno in Patria, così come la battaglia contro il blocco sul quale si voterà mercoledì 28 per la 18ª volta la Risoluzione che domanda la fine di questa politica ostile.
Stiamo a vedere quale sarà l’atteggiamento dell’ amministrazione nordamericana che non ha compiuto le sue promesse di cambio e mantiene le azioni di guerra del suo predecessore, che il mondo condanna.
Ailí, la figlia di Ramón Labañino, uno dei Cinque, è stata invitata al X Incontro ed ha ringraziato le espressioni di solidarietà per suo padre e per i suoi quattro compagni detenuti, prigionieri dell’impero.
La chiusura è stata ravvivata da una gala culturale. Due giovani limeñas hanno recitato la poesia Canto Coral di Tupac Amaru, nello stesso edificio coloniale nel quale il ribelle indigeno fu recluso e dove oggi ha sede l’Università San Antonio Abate di Cusco, statale e anche sede dell’incontro solidale.
Erano presenti alla chiusura anche gli integranti della Brigata Sanitaria Oculistica cubana “Celia Sánchez Manduley”, che lavora a Cusco dal dicembre del 2008.
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