Abbiamo vissuto tappe che mai avremmo sognato di poter godere, forgiare,
creare, di poter mantenere, cambiare, difendere, epoche di lotte,
d’intransigenza, d’integrità. Sono stati 50 anni trascorsi difendendo la
nostra opera, nata dal popolo e fatta per il popolo.
50 ragioni sono poca cosa, per i più di 11 milioni di cubani che oggi
beneficiano della nostra patria. Ma un breve riassunto di quei momenti che
hanno segnato il futuro di quest’isola, potrebbe aiutarci a ricordare
perché, oggi, a 50 anni dall’inizio, continuiamo a dedicare la vita alla
Rivoluzione.
1. La
Liberazione: dal 1959 il nostro popolo è stato liberato dalle imposizioni
di governi arbitrari, corrotti, servi degli stranieri, che impedivano un
sistema socialista, popolare, democratico, in cui ogni uomo conta, decide,
partecipa. In cui ogni uomo è libero.
2. La Riforma Agraria: nel maggio del 1959, fu la misura più importante e
radicale della tappa iniziale della Rivoluzione. Fu consegnata la
proprietà della terra ai contadini lavoratori, che prima, in qualità di
braccianti ed affittuari erano sfruttati dai grandi proprietari.
3. Creazione delle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate (ORI): nasce
dalla fusione del M26-7, il PSP e il Direttorio 13 di marzo. Le ORI nel
1962 divengono il Partito Unito della Rivoluzione Socialista di Cuba (PURSC);
e dopo, conclusasi una profonda epurazione e radicalizzazione, si arriverà
al Partito Comunista di Cuba.
4. Creazione delle organizzazioni sociali all’inizio degli anni 60’:
- La Federazione delle Donne Cubane: questa organizzazione contribuì alla
liberazione della donna, ad elevare il suo livello culturale, curando in
particolare le casalinghe. Incluse le donne nei compiti rivoluzionari per
ottenere la loro emancipazione. Durante la sua esistenza ha raggiunto
diversi successi, come la creazione degli asili infantili e la percentuale
delle donne lavoratrici e dirigenti che abbiamo oggi.
- Le Milizie Nazionali Rivoluzionarie: raggruppano tutti gli uomini e le
donne per difendere la rivoluzione cubana dalla controrivoluzione interna
ed esterna. Nell’attualità si chiama MTT (Milizie delle Truppe
Territoriali).
- I Comitati di Difesa della Rivoluzione: nascono in Plaza de la
Revolución a furor di popolo, con l’obiettivo di proteggere i nostri
quartieri e le infrastrutture, unire la gente in ogni isolato, prepararlo
politicamente e combattere la delinquenza e la controrivoluzione in
ciascun quartiere.
- La FEEM e la FEU: organizzazioni studentesche che nascono allo scopo di
unire gli studenti di diversa età scolare fino alla conclusione della loro
vita studentesca.
- L’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP): nasce allo
scopo di spingere lo sviluppo agricolo del paese e organizzare i contadini
e lavoratori della campagna.
5. La UJC e l’OPJM: sono state due delle organizzazioni più importanti per
bambini e giovani del paese; insieme a FEEM e FEU. L’Unione dei Giovani
Comunisti fondata nell’aprile del 1962, ebbe i suoi antecedenti
nell’Associazione dei Giovani Ribelli ed altri movimenti giovanili. Prima
era già nata l’organizzazione dei pionieri, che all’inizio si chiamò UPC.
Entrambe hanno dato a bimbi e giovani l’attenzione adeguata, garantendone
diritti e doveri. Inoltre, hanno servito da vivaio per la formazione e
futura incorporazione - da adulti militanti - al processo rivoluzionario.
6. Nazionalizzazione di carattere antimperialista e socialista che
riguardò le grandi compagnie e imprese - essenzialmente nordamericane - .
7. Legge di Riforma Urbana: si sviluppò nei primi anni della Rivoluzione e
permise che ciascun cittadino fosse padrone di casa sua.
8. Abbassamento delle tariffe e gratuità dei servizi (acqua, luce, gas,
elettricità, telefoni, ecc.). Riduzione delle differenze salariali tra i
lavoratori, riduzione del prezzo delle medicine, uso pubblico e gratuito
di spiagge, strutture, centri sportivi e culturali.
9. Prima e Seconda Dichiarazione dell’Avana (1960 e 1962); documenti
capitali nella storia della Rivoluzione Cubana, elaborati come
riaffermazione di sovranità e volontà nazionale contro le aggressioni
nordamericane.
10. Campagna Nazionale di Alfabetizzazione che consentì di proclamare Cuba
“Territorio Libero dall’Analfabetismo” il 22 dicembre 1961.
11. Istituzionalizzazione del paese: creazione di istituzioni organismi ed
enti in ogni settore di attività economica e sociale.
12. Pianificazione, organizzazione e la priorità dell’Economia.
13. Operazione Verità: questa operazione fu la risposta alle campagne
diffamatorie del governo USA secondo le quali a Cuba avvenivano
fucilazioni di massa. Una manifestazione di massa raccolse quasi un
milione di cubani che dimostrò di appoggiare la giustizia rivoluzionaria.
Alla manifestazione assistettero 380 giornalisti di tutta l’America.
14. Vittoria di Playa Girón: il 17 aprile 1961 il popolo cubano versò il
suo sangue per la causa del socialismo, e sconfisse in 72 ore l’invasione
mercenaria. L’imperialismo ebbe la sua prima grande sconfitta militare nel
nostro continente.
15. Creazione di contingenti agricoli come forze organizzate e produttive
di giovani lavoratori dedite alla produzione alimentare. Esemplari furono
le Colonne Giovanili; diedero il via ad un movimento di giornate di lavoro
volontario in tutto il paese. E divennero l’EJT (Esercito Giovanile del
Lavoro).
16. L’Agricoltura. Dopo la creazione dell’Ass. Nazionale dei Piccoli
Agricoltori (ANAP), si curò l’attività agricola e la condizione dei
contadini per lo sviluppo del paese, trasformando la vita in campagna,
nella sfera sociale e educativa.
17. L’educazione: dai primi anni della Rivoluzione - insieme alla sanità -
è stata una delle priorità essenziali della Rivoluzione. La
nazionalizzazione dell’insegnamento a carattere gratuito, ha permesso che
fino ad ora abbiamo raggiunto lo sviluppo educativo e culturale che il
popolo cubano ostenta con orgoglio, e che migliora sempre con nuovi
progetti educativi.
18. Il vincolo studio-lavoro: stabilito come principio cardinale della
pedagogia cubana nella Rivoluzione. Centinaia di migliaia di studenti
hanno svolto diversi percorsi nel calendario abituale di attività
lavorativa.
19. La sanità è stata un'altra delle priorità della Rivoluzione Cubana.
Fin dagli inizi vene creata una rete sanitaria per garantire l’assistenza
gratuita a tutta la popolazione. Furono costruiti nuovi ospedali e
policlinici, così come istituti di ricerca medica, totalmente gratuiti per
tutto il popolo cubano. Le attuali statistiche relative alla speranza di
vita e la mortalità infantile, danno ragione ai nostri sforzi.
20. La difesa: si organizzò la difesa del paese con la partecipazione di
ciascun cubano. Ogni uomo si prepara periodicamente e sa cosa fare e dove
andare in caso di difesa della Patria.
21. Lo sport: come diritto del popolo, è stato un altro dei clamorosi
risultati della Rivoluzione. Sono stati raggiunti importanti risultati a
livello internazionale, tanto che oggi noi occupiamo un posto riconosciuto
e rispettato in tutto il mondo.
22. La cultura: lo Stato cubano ha orientato e promosso la cultura in ogni
sua manifestazione, preconizzando la libertà di creazione artistica e la
difesa dell’identità della cultura cubana, la conservazione del patrimonio
culturale e la ricchezza artistica e storica della nazione, e la
protezione dei monumenti nazionali.
23. Uguaglianza dei diritti degli esseri umani. Possibilità di accesso
all’educazione per tutti i bambini, a posti di lavoro per uomini e donne
senza differenze di razza, religione, livello sociale, risorse economiche,
genere o qualunque altra distinzione.
24. Piano di costruzione di scuole, ospedali e abitazioni dal 1959.
Conversione di caserme in centri educativi.
25. Sicurezza Sociale che garantisce la cura a invalidi, anziani e
disabili.
26. Presenza degli ideali martiani: Antimperialismo, Indipendentismo,
Antirazzismo e Latinoamericanismo.
27. Protezione Civile: potenziamento della capacità di affrontare
situazioni eccezionali. Formazione della popolazione per affrontare le
calamità naturale.
28. Scontro con l’imperialismo: dal trionfo della Rivoluzione è cominciata
un’interminabile lotta fatta di ostilità e aggressioni promosse dal
governo statunitense, accanto a boicottaggi e un ferreo embargo. Azioni
che Cuba ha dovuto affrontare per 50 anni.
29. Un Partito Unico: il processo d’integrazione che ha dato vita al
nostro partito si caratterizzato per l’alto senso di responsabilità
storica, comunità d’intenti, spirito fraterno, generosità e fedeltà ai
principi. Nel 1975, venne adottato il nome di Partito Comunista. Il PCC ha
costituito un fattore decisivo nella conduzione, forza e solidità della
rivoluzione, insieme all’unità fra i settori dirigenti e rivoluzionari.
30. Congressi del Partito del 1975, 1980 e 1986. Questi Congressi furono
lo spazio per le analisi cruciali sulla realtà e il futuro del paese, per
prendere decisioni importanti e costruire in modo coerente e fermo il
nostro socialismo. La costituzione del Comitato Centrale fu l’atto
conclusivo del processo di unità di tutti i rivoluzionari e dimostrò il
grado di sviluppo della coscienza politico-ideologica del popolo.
31. L’Assemblea del Potere Popolare, organo supremo del potere dello
stato, che dalla sua creazione ha svolto il ruolo di rappresentare tutto
il popolo di Cuba. Creazione dei poteri popolari.
32. La zafra del 1970: fu un successo speciale nella storia del nostro
paese, mobilitò tutte le energie per cercare di raggiungere una produzione
di 10 milioni di tonnellate di zucchero. L’obiettivo non fu raggiunto, ma
l’episodio figura come un a delle pagine più importanti dell’epopea dello
sforzo del popolo cubano rivoluzionario.
33. La Costituzione Socialista, del 1976. Approvata dal 98% di uomini e
donne cubane il 24 febbraio. Questa Costituzione sostituì quella del 1940
e stabilì la nuova divisione politico-amministrativi, instaurando i
principi socialisti che il nostro popolo ha promulgato in questi anni di
rivoluzione.
34. La politica estera della Rivoluzione: basata sui principi della
Coesistenza Pacifica, l’Internazionalismo Proletario e il
Latinoamericanismo. Ha consentito buone relazioni diplomatiche nella
stragrande maggioranza dei paesi del mondo, e di sostegno alle cause
sociali in diversi luoghi del pianeta. Oggi Cuba ha rapporti diplomatici
con più di 180 paesi.
35. La lotta contro l’embargo all’ONU. Nonostante tutte le manovre per
screditarci, vince la verità e la solidarietà contribuisce a condannare
tanta coercizione. Ancora una volta è stato decretato il rifiuto mondiale
dell’embargo. Ogni anno guadagniamo nuovi sostenitori, quest’anno abbiamo
avuto 185 voti a favore, 2 contro e 3 astenuti.
36. La solidarietà internazionale: abbiamo scommesso sull’aiuto a tutti i
popoli amici che lo hanno chiesto, regalando parte del nostro tesoro. Per
questa causa, medici, maestri, combattenti, sportivi e altri
professionisti hanno assistito nazioni del terzo mondo, dall’America
Latina all’Africa, all’Asia. 37. L’aiuto nella liberazione da altre
nazioni: la liberazione dell’Angola, Namibia, Sudafrica e altri paesi
africani, ha fatto sì che centinaia di migliaia di cubani fossero disposti
a combattere e molti di loro ad offrire le loro vite, solo per
solidarietà, per un gesto disinteressato ed eroico come non si è mai visto
su questa Terra.
38. La Decisione di “Patria o Morte”. Questo impegno ha guidato le azioni
dei cubani in ognuna delle tribune che ci è toccato difendere, ed è stato
molto di più di uno slogan, ma un modo per riassumere la Rivoluzione.
39. Sviluppo di scienza e tecnica: dal principio della Rivoluzione Cubana,
il Comandante Fidel Castro ebbe la prospettiva di promuovere un movimento
di professionisti per sostituire le importazioni con prodotti di fattura
nazionale. Il primo movimento che si è sviluppato con questi propositi fu
gestito dalle Brigate Tecniche Giovanili, un progetto che col passar degli
anni si è sviluppato, fino ad arrivare oggi nel Forum di Scienza e
Tecnica.
40. La ricerca scientifica: ha permesso di sviluppare l’industria
farmacéutica. Sono stati prodotti alcuni vaccini e trattamenti come il
vaccino contro l’epatite B, e HIV. Questi progressi hanno permesso di
salvare molte vite, non solo nel nostro paese ma anche nel resto del mondo
perché le nostre medicine si esportano, con grande beneficio economico in
tempi di gravissime restrizioni imposte dall’embargo nordamericano.
41. La partecipazione al progetto Alternativa Bolivariana per le Americhe
ha aperto le porte di tutte le nazioni latinoamericane verso la reciproca
cooperazione. Alba è venuto a rafforzarci e a darci speranza.
42. I programmi prioritari della Battaglia delle Idee: a Cuba è cominciata
con la mobilitazione per liberare il bambino Elián González la Battaglia
delle Idee, una lotta del popolo cubano per consolidare il socialismo e la
Rivoluzione, a compimento del giuramento di Baraguà, come continuità
storica del pensiero dei nostri progenitori. Più di 15 programmi hanno
contribuito allo sviluppo sociale di vari settori del paese.
43. La Rivoluzione Energetica: tutti conosciamo i suoi benefici, ha
contribuito ad eliminare i black-out e a migliorare le condizioni di vita
della popolazione.
44. Nuovi programmi della rivoluzione (soprattutto in sanità, cultura e
educazione): 70 nuovi programmi per elevare la cultura della popolazione.
Questi programmi mirano a ricuperare i giovani devianti, hanno fornito ai
nonni un’università per l’adulto anziano e creato nuove università in
tutte le regioni del paese, ed anche le carceri si stanno trasformano in
scuole.
45. La lotta per la liberazione dei 5 eroi prigionieri dell’impero: questa
lotta è stata una delle più forti e dolorose che abbiamo vissuto a Cuba
negli ultimi anni. Il processo farsa subito da questi 5 cubani che
lottavano contro il terrorismo ha già prodotto 10 anni d’ingiusto
incarceramento, che il popolo cubano e i suoi amici ripudiano
instancabilmente.
46. I lavoratori sociali che ogni giorno lottano contro la corruzione, per
il miglioramento umano e si sono trasformati nei “medici dell’anima”.
47. L’esistenza della Centrale dei Lavoratori di Cuba, che assicura ad
ogni uomo e donna i suoi diritti e doveri.
48. Essere stati ed essere ancora il piedestallo per i processi sociali e
democratici dell’America latina.
49. La convinzione di essere sempre cubani. Di essere sempre patrioti,
rivoluzionari, persone d’onore, leali, capaci. La convinzione di
rispettare sempre la dignità dell’essere umano, di difendere i nostri
diritti e doveri, la nostra identità, il nostro patriottismo.
50. Fidel: che è stato il punto di partenza e la guida per ciascuna delle
ragioni che hanno mantenuto viva per 50 anni questa Rivoluzione. Perché è
stato il maestro, l’esempio. Perché la sua vita, il suo agire, il suo
pensiero, la sua esistenza sono stati e sono la ragione di tutte le
ragioni.