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Obama minacciato a morte nella diretta
di un programma radio di Miami
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4 dicembre '09 - www.granma.cu
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Il Servizio Segreto degli Stati Uniti indaga l’emittente Radio Mambí (WAQI-710 AM), nella quale un radio-ascoltatore ha suggerito per telefono che il Presidente Obama dovesse essere eliminato con uno sparo alla testa, ha raccontato il giornale El Nuevo Herald nella sua edizione di ieri.
L’incidente si è prodotto il 19 novembre nel programma in diretta En caliente, trasmesso da Radio Mambì dal lunedì al venerdì tra le 9 e 10 a.m.
Lo spazio è condotto da Armando Pérez Roura, direttore dell’emittente, Ninoska Pérez Castellón ed Enrique Encinosa, vincolati all’organizzazione di estrema destra Consiglio per la Libertà di Cuba (CLC), che ha recentemente premiato la blogger Yoani Sánchez.
Ninoska Pérez è una delle direttrici del CLC, organizzazione con la quale mantengono strette relazioni Encinosa e Pérez Roura, che dirigono l’organizzazione Unità Cubana. Encinosa è stato membro del Fronte di Liberazione Nazionale di Cuba (FLNC).
I tre gruppi – CLC, Unità Cubana e FLNC – si sono distinti per la retorica estremista contro l’Isola, per la glorificazione delle azioni terroristiche contro Cuba e nella difesa di Luis Posada Carriles, conosciuto come il Bin Laden d’America Latina e responsabile dell’esplosione di un aereo civile cubano nel 1976 che è costato la vita a 73 persone.
“Non appena venuti a conoscenza della chiamata abbiamo proceduto all’invio di due agenti per indagare la questione. L’indagine è in corso”, ha dichiarato al Nuevo Herald l’agente speciale Vance Luci, Vicedirettore dell’Ufficio dei Servizi Segreti di Miami.
Luci ha confermato al Nuevo Herlad che il Servizio Segreto interrogherà le persone coinvolte nella realizzazione del programma e che erano presenti nell’emittente durante la chiamata telefonica.
La polizia cerca di identificare l’autore della minaccia attraverso il setaccio delle chiamate telefoniche. “La nostra agenzia ha la responsabilità di indagare su qualsiasi tipo di minaccia telefonica, che sia per emittente radiofonica, stazioni televisive o internet, nella quale si menzioni il Presidente o il Vicepresidente degli Stati Uniti”, ha spiegato Luci.
Durante la trasmissione è stata mandata in onda un’altra telefonata nella quale una voce femminile lanciava insulti contro Obama e la sua gestione presidenziale, ed infine suggeriva come soluzione quella di “sparargli alla testa”.
Sembra che non sia la prima volta che la stessa voce interviene nei programmi di Radio Mambí per criticare Obama con epiteti irrispettosi.
“Quello che si è creato quando sono arrivati gli agenti federali è stato un caos tremendo”, ha confidato al Nuevo Herald un impiegato di Univisión Radio che ha chiesto di rimanere anonimo.
“Però era inevitabile in un’emittente che non usa controlli per le chiamate telefoniche, quello che si ascolta lì tutti i giorni contro Obama e contro chiunque è tremendo”.
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