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Formati più di 8000 medici di 54 paesi |
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10 agosto 2010 - IRIS DE ARMAS PADRINO www.granma.cu
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Più di 8000 medici di 54 paesi, includendo gli Stati Uniti, hanno studiato a Cuba mediante il progetto della Scuola Latinoamericana di Medicina – ELAM – durante sei corsi di laurea.
Il dottor Juan Carrizo, rettore della ELAM, ha spiegato alla AIN che di questo totale, nel 2010 si sono laureati altri 1400 medici di 40 nazioni.
In questo modo, questi giovani contribuiranno a migliorare la situazione di salute dei rispettivi popoli dell’America Latina e di altre latitudini, rendendo una realtà la premessa che un mondo migliore è possibile.
“Oggi, mentre nel pianeta si vedono azioni orribili, aggressioni selvagge contro gli esseri umani, proiettili nucleari che minacciano di distruggere quello che nella storia dell’umanità i popoli hanno costruito con tanto sacrificio, questi giovani si alzano con i loro camici bianchi ed i loro strumenti per curare e salvare vite”, ha sottolineato.
Carrizo ha lodato la nobile idea del Comandante in Capo, Fidel Castro, che molto tempo fa indicò la necessità di formare risorse umane come unica forma di sviluppo della nazione ed ha ricordato una sua frase, quando dichiarò: “Cuba sarà un paese di uomini di scienza”.
Attualmente ci sono quasi 75000 medici che rendono Cuba il paese con più dottori per abitante: uno ogni 150.
“Inoltre sono più di 200000 gli studenti di scienze mediche in preparazione, tra i quali 24000 di altre nazioni e 25000 che studiano all’estero con professori dell’Isola”, ha informato il rettore della ELAM.
L’idea di questo progetto è stata concepita da Fidel Castro per rispondere ai danni provocati dagli uragani George e Mitch, che devastarono l’America centrale alla fine del 1998.
Il progetto, unico del suo tipo nel mondo, che si estende a tutte le facoltà di medicina di Cuba, prevede un’elevata preparazione scientifica, umanista, etica e solidale, che permette di stare al servizio dei settori più necessitati nelle loro nazioni.
Per Carrizo, la ELAM, che raggruppa studenti di più di un centinaio di etnie, è la maggior espressione di umanesimo e solidarietà tra i popoli.
“Nel settore della salute, Cuba apporta un concetto nuovo, profondamente rivoluzionario ed umano, come dovrebbero essere i servizi medici nel mondo. Questo progetto si sostenta in questa stessa concezione”, ha dichiarato ancora il Rettore.
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