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LIBERTÀ PER I CINQUE EROI

 

 

Rafael Correa spera che i Cinque

 

tornino presto liberi a Cuba  

 

14 giugno 2010 - www.granma.cu (EFE-AIN)

 

 

Rafael Correa, presidente dell’Ecuador, ha detto che spera che i Cinque prigionieri politici cubani reclusi negli Stati Uniti possano ritornare presto liberi nella loro Patria.

 

Questo commento lo ha fatto parlando durante la sua relazione settimanale di lavoro, quando si è riferito alla presenza, in  Quito, di Irma Sehwerert, madre dell’agente cubano René González, prigioniero con altri quattro cubani, negli Stati Uniti.

 

“Irma Sehwerert è la madre di uno degli Eroi cubani che sono reclusi negli Stati Uniti da più di dieci anni. Questo è realmente un attentato contro i diritti umani”, ha sottolineato Correa.

 

“Speriamo che questa situazione si risolva presto e che questi prigionieri politici, sì politici, possano tornare nella loro Cuba natale e riunirsi con le loro famiglie”, ha aggiunto il capo di Stato.

 

Secondo Correa: “Questi detenuti sono stati accusati di spionaggio mentre quello che facevano era prevenire sulle azioni di sabotaggio di certa comunità cubana in Miami, di estrema destra, e invece di  complimentarsi per questo, li hanno reclusi  dopo processi giudiziari molto discutibili” ha segnalato.

 

Lo scorso 9 giugno  il ministro degli Esteri del paese, Ricardo Patiño, ha espresso la sua ammirazione per la lotta intrapresa dalla madre di Renè González.

 

Patiño, che ha incontrato Irma Sehwerert, ha segnalato la lunga lotta intrapresa da lei e dagli altri familiari dei Cinque prigionieri cubani detenuti e condannati negli Stati Uniti mentre compivano missioni con l’obiattivo di svelare i piani terroristici contro Cuba”, segnalava all’epoca una nota del ministero degli Esteri cubano.

 

Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero sono stati condannati nel 2001 con sentenze che vanno da 15 anni ad un doppio ergastolo per spionaggio e cospirazione per  delinquere, tra le varie accuse, mai provate (ndr).

 

Il presidente dell’ Assemblea Nazionale cubana, Ricardo Alarcón, ha ricordato molte volte che i Cinque cubani sono stati condannati per aver lottato  contro il terrorismo.