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Per sempre con i Cinque

 

 23 aprile 2010 - Andres Gomez www.cubadebate.cu

 

 

In tutto la baraonda che è parte organica della campagna politica e mediatica contro Cuba da parte degli Stati Uniti e degli altri nemici della Rivoluzione cubana   - per meglio dire: di tutte le rivoluzioni  - sono taciute e nascoste molte verità che sono parti fondamentali della politiche dell'imperialismo contro le cause dei popoli; delle cause della immensa maggioranza dell'umanità.

 

Preccisamente uno dei principali obiettivi di queste campagne mediatiche  e politiche controrivoluzionarie è soppiantare o falsare i temi oggetto di discussione da parte dell'opinione pubblica mondiale che le imperiose necessità dell'umanità determinano come materie principali da  discutere e analizzare ed, in modo responsabile,  dare  le loro tanto necessarie soluzioni.

 

Nulla di tutto questo è nuovo per l'imperialismo. Per esempio, Rodolfo Sarracino, nel suo libro,  Inghilterra: le due facce nella lotta cubana per l'abolizione, riferendosi all’uso delle campagne anti-abolizionisti da parte dei governi britannici della metà del diciannovesimo secolo (quando l’Inghilterra era la più grande potenza imperialista del mondo) per ottenere il controllo economico di determinati mercati, in questo caso quello dello zucchero di canna, spiega che gli interessi saccariferi inglesi acquistavano lo zucchero prodotto dagli schiavi, lo raffinavano in Inghilterra, poi lo ri-esportavanoo verso la Germania e l'Italia per poi, attraverso campagne mediaticahe, accusare tedeschi ed italiani di consumare  prodotti lavorati  da schiavi ...

 

Non vi ricordi l'odore di questa campagna un odore familiare?

 

Tra le verità su determinate politiche dell'imperialismo che sono rimaste taciute e nascoste dalla più recente campagna contro Cuba è quella dell'uso del terrorismo, come politica di Stato, da parte dei governi degli Stati Uniti ed una delle sue più sinistre conseguenze: la crudele ed indefinita detenzione dei Cinque Gerardo, Ramón, Antonio, Fernando e René.

 

In termini di ricorsi legali a disposizione del team di avvocati della difesa stiamo arrivando alla data limite, a metà del prossimo giugno, per  presentare l’ultimo a disposizione dei loro  avvocati: quello di habeas corpus.

 

L'habeas corpus, in questo caso, si riferisce alla presentazione, da parte dei loro avvocati, di un ricorso di appello del caso dei  Cinque dinanzi al tribunale in base a nuove informazioni che non erano a disposizione della difesa durante il processo e il primo processo di appello. Appello che si è concluso, nel maggio scorso, quando la Corte Suprema federale ha rifiutato di prenderlo in considerazione.

 

Gli avvocati dei Cinque lo faranno il prossimo giugno, come richiesto dalla legge: innanzi alla giudice del Tribunale Federale del Distretto del Sud della Florida che li ha originariamente giudicati, condannati e, qualche mese fa, risentenziato tre di loro. Negli USA la la chiamano giustizia ....!

 

Quindi, per ottenere davvero giustizia, per vedere subito liberati i nostri Cinque fratelli, si richiede  un'estensione di tutti i nostri sforzi per incrementare la campagna politica che é quella in grado di ottenere la loro libertà.

 

Da parte nostra, qui a Miami la prossimo domenica 25 aprile, le organizzazioni membri dell'Alleanza Martiana, faremo un altro evento pubblico richiedendo la loro immediata liberazione.

 

Né ci confondono, né ci intimidiscono. Ci manteniamo fermi - come Maldición Gitana - per sempre, fino ad ottenere la liberazione dei Cinque.