Il presidente boliviano Evo Morales, il “narcoindio
fuori di testa”, per dirla alla Oscar Giannino, l’avrebbe fatta
grossa. Nel suo ruralismo fondamentalista avrebbe affermato, in sede
della
“Conferenza Mondiale dei popoli sul cambiamento climatico”
tenutasi a Cochabamba, che l’omosessualità e la calvizie dipendono
dai polli transgenici. Apriti cielo, destra e sinistra unite nella
lotta contro il troglodita boliviano e le associazioni gay che d’un
lampo dimenticano il cardinal Bertone per scagliarsi contro il
presidente boliviano. Ma sarà andata proprio così? Cronaca
dell’ultimo caso di diffamazione a mezzo stampa di un leader del sud
del mondo calunniato sistematicamente dai media del nord.
Dall’ABC di Madrid, il quotidiano monarchico spagnolo che
darebbe ragione al cardinal Bertone anche se proponesse di fucilare
gli omosessuali, giù giù fino all’ultimo circolo gay di periferia di
Europa, dalla Stampa di Torino, che virgoletta una
dichiarazione completamente inventata, attribuendola a Morales "Se
mangi Ogm diventi gay" fino a Gay.it, tutti sono insorti contro
quel cavernicolo del presidente boliviano Evo Morales. Peccato che
nessuno di loro, centinaia, si sia preso la briga di verificare cosa
Evo avesse detto davvero e, tra disinformatori di professione e
beoti pronti a credere a qualunque cosa gli si racconti, nessuno
pagherà alcun prezzo per l’ennesima campagna di diffamazione
orchestrata contro un dirigente politico latinoamericano.
Cosa ha detto di così terribile Evo Morales, nell’ambito di un
incontro molto importante e del quale i media si sono interessati
solo come occasione di diffamazione? Evo, nell’ambito di una serie
di esempi banali sui guasti che l’attuale modello di sviluppo
apporterebbe, ha citato, tra l’altro, la Coca-Cola in grado di
stappare un bagno otturato, i transgenici colpevoli di causare la
calvizie e i polli strafatti di ormoni che sarebbero causa di
disfunzioni sessuali per gli uomini. Testualmente Evo dice: “Il
pollo che mangiamo è pieno di ormoni femminili. Perciò quando gli
uomini mangiano questi polli possono avere delle deviazioni nel
loro essere uomini”.
Tutto qui: fondato o infondato che sia, l’affermazione del leader
contadino e indigeno boliviano è un passaggio di un lungo discorso
nel quale in nessun modo parla di omosessualità. Inoltre il
presidente boliviano, la lingua madre del quale è l’aymara, che in
spagnolo si esprime con un linguaggio per nulla forbito e che non ha
mai fatto in passato dichiarazioni che potessero essere considerate
omofobiche, appare chiaramente riferirsi, a meno che non si stia
cercando artatamente lo scandalo, a disfunzioni, problemi erettili o
simili, che effettivamente molteplici studi scientifici collegano
all’assunzione di carni con ormoni. Perché le organizzazioni
omosessuali si sentono chiamate in causa? Perché centinaia di
giornali nel mondo aggiustano le parole di Evo per far figurare che
abbia parlato di omosessualità?
Ai media poco importa di quello che Evo ha realmente detto, peraltro
facilmente disponibile su youtube,
(Cfr:
http://www.gennarocarotenuto.it/12944-evo-morales-la-verita-su-quello-che-ha-detto-su-ormoni-e-omosessualita).
Importa cosa mettere in bocca ad Evo Morales per denigrarlo. Ed ecco
così la menzogna della Stampa, "Se mangi Ogm diventi gay",
quella di gay.it che virgoletta: "Gli ormoni nei polli fanno
diventare omosessuali", o i grandi disinformatori di El País
di Madrid che titola a tutta pagina: “Evo Morales vincola i
transgenici all’omosessualità” per poi (politicamente corretti?)
imboccare ad associazioni gay spagnole il compito di dare del
barbaro ad Evo e completare l’operazione di sicariatico mediatico
facendo concludere “tali affermazioni sono ancora più inaccettabili
perché pronunciate da un governante che si definisce progressista e
di sinistra” in modo che chi da sinistra guarda con simpatia a Evo
Morales possa dissociarsene. Peccato che, semplicemente, Evo non
abbia mai detto ciò. Fior di esperti sono stati scomodati per
spiegare che le cose che Morales [non] ha detto sono prive di
fondamento o che l’omosessualità esisteva da prima degli OGM.
La calunnia però corre sul filo e sarà impossibile come sempre al
presidente boliviano esercitare un elementare diritto di rettifica.
Sembra di ritornare a quando nel gennaio 2006 il presidente
venezuelano Hugo Chávez fu tenuto per settimane sulla graticola per
presunte dichiarazioni antisemite
(http://www.gennarocarotenuto.it/414-importante-precisazione-su-affermazioni-false-su-antisemitismo-e-processo-bolivariano),
anche quelle rivelatesi completamente inventate, come testimoniato
tra l’altro (nel silenzio dei media che avevano diffamato Chávez) da
diverse associazioni ebraiche venezuelane e statunitensi
(http://www.gennarocarotenuto.it/422-centri-ebraici-negli-stati-uniti-e-in-venezuela-in-difesa-di-chavez-non-ha-mai-detto-nulla-di-antisemita/).
Tutto però serve a denigrare i dirigenti politici integrazionisti
latinoamericani. Qualcuno di voi ha sentito parlare in positivo
delle proposte di Evo Morales a Cochabamba per salvare il pianeta?
Anche noi, per occuparci della diffamazione orchestrata dai media
dovremmo occuparcene un’altra volta.