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Gli indigeni della Bolivia

hanno ricevuto mille case

 

16 gennaio 2010 - www.granma.cu (ain)

     

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha consegnato mille case nuove a membri di varie tribù che vivono nei dipartimenti boliviani delle Ande di Oruro e Potosí, dimenticati dai governi precedenti ed istigati a lottare tra di loro.

 

Il vice ministro alla Casa, José Roberto Ballesteros, ha spiegato durante la cerimonia  di consegna che il numero dei beneficiati è di 5.400 abitanti di otto "ayllus" o comunità  indigene.

 

L’investimento per la costruzione delle case, l’installazione dei servizi di base e dell’energia elettrica  è stato di 3.6 milioni di dollari, finanziati con risorse statali ed anche con l’apporto dei beneficiari.

 

Le comunità dei qaqachacas, jucumanis e laimes sono state coinvolte per decenni in dispute territoriali è per la situazione di estrema miseria di questa zona dell’altipiano della Bolivia.

 

Tra il  2000 e il 2001, gli scontri armati tra questi popoli hanno provocato la morte di 57 di loro e tra il 1970 ed il 1990 le vittime hanno toccato un totale   di mezzo migliaio. Si calcola che dal 1830 il numero dei morti è stato di circa 10000, stando ai dati dello stesso Governo.

 

Il processo di disarmo sviluppato  da pochi anni ha pacificato la zona per cui attualmente le comunità guerriere sono conosciute come "Ayllus en Paz".

 

Il presidente Evo Morales ha detto che gli "ayllus guerrieri" non devono ritornare a lottare tra di loro, ma devono combattere per la vita e per l’umanità, facendo rispettare i diritti della Madre Terra.