Il Presidente boliviano Evo Morales ha celebrato il primo anno della nuova Costituzione del paese e ha anticipato che il secondo passo sarà garantire la costruzione di un nuovo Stato, nel quale non esistano più discriminazioni con lo sforzo di tutto il popolo.

 

“Sarà responsabilità di tutti noi. Adesso ci tocca, assieme al Congresso Nazionale, ai movimenti sociali, a tutte le istituzioni dello Stato, all’Organo Esecutivo, garantire la costruzione di un nuovo Stato”, ha affermato Evo.

 

Ha poi spiegato che con il nuovo cambio non ci saranno “mai più discriminatori ne discriminati, sfruttatori ne sfruttati. Questa è una responsabilità per tutti noi”.

 

Durante l’atto di celebrazione, Morales ha ricordato la lotta dei movimenti sociali dei contadini originari, degli indigeni e dei lavoratori per approvare la Carta Magna della nazione.

 

Il capo dello Stato ha esortato il popolo boliviano ad aggrapparsi ai principi che difende la rivoluzione morale del Governo della nazione latinoamericana, quelli anticolonialisti, anticapitalisti, antimperialisti, e di lotta per l’uguaglianza, la dignità e la solidarietà