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Morales: il Nobel alla Pace non va mai agli “anticapitalisti”
14 ottobre 2010 - www.granma.cu
I l Presidente boliviano Evo Morales ha detto che il Premio Nobel alla Pace non andrà mai a un “anticapitalista” o “antimperialista” come lui, e ha qualificato come “sospette” le recenti premiazioni del dissidente cinese Liu Xiaobo e dello scrittore peruviano Mario Vargas Llosa in Letteratura.
Sono arrivato alla conclusione che il Premio Nobel per la Pace non sarà mai per i movimenti sociali o per le personalità anticapitaliste o antimperialiste. Ne sono convinto”, ha assicurato il Presidente, anche lui candidato all’onorificenza, in una conferenza stampa internazionale.
Ha spiegato che il Nobel è stato concesso nel 2009 ad Obama, e quest’anno a Xiaobo, “un personaggio della tendenza” del precedente.
Ha poi assicurato che i comitati che consegnano i premi hanno il diritto di fare liberamente le proprie scelte, ma che “a questo punto le premiazioni sono sospette”.
Nel caso del Nobel per la Pace, Morales ha detto di sapere che le Madri della Piazza di Maggio, argentine, avevano una candidatura forte, per essere state “grandi difensore dei diritti umani”, ma che non sono state elette.
Morales è stato proposto per il Nobel dal 2006, quando arrivò alla Presidenza, da personalità di sinistra, gruppi indigeni e funzionari e diplomatici del suo governo.
“Non cambieremo i nostri principi per avere il Premio. I nostri principi sono basati sui nostri valori”, ha concluso.
D’altra parte Morales ha confermato che il prossimo 26 ottobre, giorno del suo 51º compleanno, la Bolivia voterà di nuovo nelle Nazioni Unite contro il blocco commerciale e finanziario che gli Stati Uniti applicano contro Cuba da mezzo secolo.
Ha detto che a parte gli Stati Uniti, il Canada, “e una piccola isola sconosciuta”, il resto dei paesi appoggeranno Cuba e che Obama “deve ascoltare il clamoroso appello del mondo per mettere fine al blocco economico”.
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