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ALBA-TCP pianifica la difesa

dell’ambiente elaborata a Cancún

 

 4.11.10 - I.S.Mayedo www.granma.cu (pl)

 

I delegati dei paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA) continuano a intercambiare opinioni in Bolivia miranti a creare una piattaforma comune di difesa alla Natura, prevista a Cancún, Messico.

 

Dopo l’inaugurazione della riunione di costituzione del Comitato Ministeriale di Difesa della Natura ALBA-TCP, i rappresentanti del Venezuela, Cuba, Nicaragua, Ecuador e Bolivia si sono riuniti nell’Hoten Radisson.

 

All’inaugurazione dell’appuntamento, la viceministra boliviana dell’Ambiente Cinthya Silva, ha informato che prossimamente arriveranno anche i ministri competenti dei diversi paesi partecipanti.

 

Questi firmeranno gli accordi che nasceranno dai dibattiti, mirati ad articolare l’ente di controllo del tema e una proposta concreta del foro regionale, prima del Summit dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, prevista per la fine di novembre in Messico.

 

La Silva ha condiviso con la stampa il suo ottimismo per l’elaborazione di proposte comuni tra le nazioni dell’ALBA-TCP e ha commentato che il Governo boliviano ha suggerito ai membri del meccanismo di integrazione di “andare con la stessa tunica, e di cercare il consenso”.

 

“Dobbiamo raggiungere un accordo in difesa della vita e della natura e di tutti i popoli” ha sottolineato la viceministra.

 

Intanto, la rappresentante per la Repubblica Bolivariana del Venezuela, Lisette Hernández, ha concordato sul fatto che si deve concretare una proposta che sia la voce dei popoli che soffrono giorno dopo giorno gli effetti del cambio climatico.

 

Precedentemente Evo Morales aveva detto che Cancún potrebbe trasformarsi in una vera festa tra i governi e i movimenti sociali popolari, se si raggiungesse una concertazione di interessi intorno alla difesa dell’Ambiente e alla sussistenza del genere umano.

 

Ma se i paesi industrializzati mantengono la posizione del Summit delle Organizzazione delle Nazioni Unite (Copenaghen 2009), probabilmente l’incontro si tradurrŕ in un confronto con le organizzazioni popolari del mondo e non solo dell’America Latina, ha pronosticato.