N O T I Z I E dal G O L P E
Il presidente dell’Honduras non andrà al Summit UE-America Latina per pressioni dell’Unasur |
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7 maggio 2010 - www.granma.cu
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Il presidente dell’Honduras, Porfirio Lobo, non parteciperà ad una riunione dell’Unione Europea e dell’America Latina prevista a metà maggio a Madrid dopo le pressioni esercitate da un gruppo di paesi sudamericani che non riconoscono il suo Governo, ha detto giovedì il ministro degli esteri honduregno.
I presidenti dei paesi del blocco sudamericano Unasur hanno minacciato questa settimana di non partecipare alla riunione si fosse stato presente Lobo, eletto con elezioni illegittime organizzate dopo un colpo di stato contro il presidente costituzionale Manuel Zelaya.
L’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) è integrata dall’Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Guyana, Ecuador, Paraguay, Peru, Suriname, Uruguay e Venezuela.
“Ciò che faremo sarà mantenerci al margine (del Summit) in modo che questa iniziativa, adottata dal gruppo del sud, non pregiudichi un’attività promossa dal Governo spagnolo” ha detto il ministro degli esteri di Honduras, Mario Canahuati all’emittente HRN.
In ogni modo, Lobo andrà a Madrid per partecipare ad una riunione dei paesi centro-americani con l’Unione Europea (UE),che praticamente coincide con il Summit che si celebrerà tra il 17 ed il 19 maggio, e manterrà interviste con il presidente del Governo spagnole, José Luis Rodríguez, Zapatero, e il re Juan Carlos. |
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N O T I Z I E dal G O L P E
Come è buono Pepe Lobo |
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7 maggio 2010 - A.Riccio www.giannimina-latinoamerica.it |
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Come è buono Pepe Lobo, il Presidente dell’Honduras, vincitore di una tornata elettorale piuttosto irregolare. A seguito della destituzione di Manuel Zelaya ad opera dei suoi rivali politici e dei militari ad essi asserviti, incuranti della protesta internazionale, i golpisti hanno indetto le elezioni e nominato il nuovo presidente. Lobo è buono perché ha generosamente concesso al governo spagnolo di decidere se invitarlo o no al prossimo Vertice Unione Europea-America Latina, un incontro importante voluto dalla Spagna prima di lasciare la Presidenza della UE.
E’ buono perché non vuole creare problemi agli anfitrioni e dunque, ha fatto discretamente un passo indietro. Ma lo ha fatto dopo che il presidente dell’Ecuador, Correa, le ha cantate chiare, facendo sapere al governo di Zapatero che se andava Lobo non sarebbe andato lui. “Si sente una specie di doppio binario internazionale, senza voler incolpare la Spagna, perché si fa una caccia alle streghe contro i paesi che non compiono gli ordini del Nord mentre qui [in Honduras] è stato cacciato un governo democraticamente eletto ed è come se non fosse successo niente” ha dichiarato Correa aprendo un contenzioso a cui si è aggiunto autorevolmente Inacio Lula da Silva, il prestigioso presidente del Brasile e insieme a lui i paesi dell’Alba con l’eccezione del Nicaragua il cui ambiguo presidente, Daniel Ortega, avrebbe riconosciuto il governo di Lobo.
La reazione dei paesi dell’America Latina (fra le poche eccezioni la Colombia e il Perù) su questa questione di principio mi sembra particolarmente dignitosa. E’ dall’America Latina che ci viene l’incitamento a non dimenticare, a non perdonare un golpe militare, a non sottostare ad ipocriti rammendi obbedendo - come dice Correa - “agli ordini del Nord”.
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