N O T I Z I E dal G O L P E
La resistenza rifiuta l’esclusione di
Zelaya dal dialogo in Honduras |
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06 ottobre 2010 -Carmen Esquivel Sarría www.granma.cu (pl)
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I leader del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP) hanno rifiutato la decisione del Presidente di Honduras, Porfirio Lobo, di convocare un dialogo intorno alla costituzione senza invitare l’ex- Presidente Manuel Zelaya.
Il dirigente del Comitato Esecutivo del FNRP Carlos H. Reyes ha giudicato perversa la decisione di Lobo di escludere dalle conversazioni Zelaya, coordinatore generale del Fronte e massimo propiziatore delle riforme della Magna Carta.
Nel giugno del 2009 Zelaya era stato sequestrato e portato in Costa Rica da militari incappucciati, assieme con l’oligarchia, che avevano organizzato un colpo di Stato per impedire la realizzazione di un’inchiesta popolare sui futuri cambi costituzionali.
Com’è possibile avere un dialogo serio quando questa costituzione è rotta, con le stesse strutture golpiste al potere e con Zelaya in esilio? Si chiede il leader Rafael Alegría.
L’uomo pensa che la riunione convocata da Lobo abbia il proposito di simulare agli occhi della comunità internazionale e del popolo che in Honduras c’è un dialogo.
Secondo Reyes ed Alegría, il Governo cerca di dividere il movimento di resistenza inviando inviti separati ad alcuni dirigenti, ma non al Fronte come gruppo completo.
Il FNRP, che unisce organizzazioni popolari ed intellettuali e politici progressisti, ha convocato per il 19 ottobre un’assemblea ampliata per adottare una decisione al rispetto delle discussioni convocate dall’Esecutivo.
Questo movimento, sorto per ripudiare il colpo di Stato, ha raccolto in tutto il paese oltre un milione 300 mila firme per esigere la convocazione di un’Assemblea Costituente ed il ritorno dell’ex Presidente Zelaya.
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