Uruguay Migliaia di cittadini vogliono che si giudichino i crimini della dittatura |
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22 maggio 2010 - www.granma.cu
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Decine di migliaia di uruguaiani, tra i quali il presidente, José Mujica, hanno marciato in silenzio per le strade di Montevideo, per reclamare che si comunichi cosa successe ai desaparecidos durante la dittatura militare che governò questo paese dal 1973 e 1985, e per rivendicare il diritto della giustizia uruguayana d’investigare i responsabili dei crimini di guerra perpetrati in quegli anni.
I familiari delle vittime del regime militare hanno affermato che non si conseguirà la totale riconciliazione nazionale sino a quando non si saprà dove sono finiti i più di 200000 scomparsi e non si faranno investigazioni sugli autori dei crimini di guerra.
“Senza la verità e la giustizia non ci sarà riconciliazione”, è la parola d’ordine della marcia, che si realizza ogni anno dal 1996, ha reso noto Europa Press.
Questa è stata la prima manifestazione del genere, dopo che l’anno scorso è fallito il tentativo d’annullare con un referendum, una discussa legge che limita l’azione della giustizia nelle investigazioni delle violazioni dei diritti umani durante la dittatura.
La coalizione governativa Frente Amplio, studia la possibilità d’eliminare questa norma dal Congresso, dato che si tratta di una voce discussa dagli organismi internazionali, dichiarata incostituzionale dalla Suprema Corte di Giustizia dell’ Uruguay.
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Uruguay Il Parlamento uruguayano inizia una nuova
legislatura con uno sguardo storico |
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15 febbraio 2010 - Wilfredo Alayon Perez www.granma.cu (pl)
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Il Parlamento uruguayano inizia oggi la XLVII legislatura, per la prima volta con due donne in testa a ciascuna delle due Camere: Lucía Topolansky guiderà il Senato, ed Ivonne Passada sarà al comando dei deputati.
Per la prima volta nella storia del paese due donne, entrambe del Fronte Amplio (FA), dirigeranno gli atti ufficiali del Potere Legislativo che si vivranno come una festa con spettacoli musicali all’apertura del periodo legislativo.
Esattamente 25 anni fa, il 15 febbraio del 1985, il congresso uruguayano tornava a riunirsi dopo un decennio di dittatura di Juan María Bordaberry instaurata il 27 giugno del 1973.
Topolanski, moglie del presidente eletto, José Mujica, e senatrice più votata del 25 ottobre 2009 nel primo turno elettorale delle elezioni generali, investirà i legislatori della loro funzione.
Passada, invece, presiederà la Camera dei Deputati nel 2010, decisione presa di comune accordo tra i partiti politici con rappresentanza nel congresso.
Come prevede il programma, la prima riunione della Camera dei Deputati si realizzerà alle 14:00 ora locale, e quella della Camera dei Senatori, tre ore più tardi mentre l’apertura della Sessione dell’Assemblea Generale si terrà alle 19:00.
I canali televisivi hanno modificato la propria programmazione per trasmettere per tutta la giornata flash speciali e note informative.
La conformazione del Parlamento è la seguente: dei 30 seggi del Senato, l’FA ne ha ottenuti 16, 9 il Partito Nazionale (PN) e 5 il Partito Colorato (PC), mentre il Partito Indipendente non ha potuto accedere.
Nella Camera dei Deputati, composta da 99 parlamentari, la sinistra avrà 50 poltrone, i nazionalisti 30, 17 i colorati e 2 gli indipendenti.
In questo modo, nell’Assemblea Generale ci saranno 66 seggi della coalizione di sinistra, 39 del PN, 22 del PC e due indipendenti.
All’inizio del nuovo periodo parlamentare 2010-2015, si instaurerà uno dei tre poteri indipendenti e democratici dello stato uruguayano.
Tra le sue competenze, oltre all’approvazione di leggi ed al controllo del Potere Esecutivo, figura anche la funzione di generare statuti che contemplino situazioni della vita quotidiana degli uruguayani.
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