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Movimento Continentale Bolivariano

Dichiarazione pubblica alla comunità

nazionale e internazionale

 

08.02.10 - www.resistenze.org da www.conbolivar.org

 

Il Movimento Continentale Bolivariano (MCB), si unisce, mediante la presente dichiarazione, alla denuncia effettuata dal Partito Comunista del Venezuela, in relazione all'intrusione, in territorio venezuelano, di un commando di elite colombiano, formato e addestrato per due anni dalla CIA e dal Mossad, per realizzare assassini e sequestri contro dirigenti rivoluzionari venezuelani ed internazionalisti, e tra essi membri del nostro movimento.

 

I fatti:

 

1 - I giorni 8 e 9 dicembre 2009, si costituisce a Caracas il MCB, organizzazione antimperialista, bolivariana ed internazionalista, con la partecipazione di più di 1200 delegati, in rappresentanza di 30 paesi e di diverse organizzazioni politiche, sociali e culturali.

 

2 - Giorni prima dell'inaugurazione del nostro Congresso, il Governo Colombiano si incaricò di lanciare una campagna di criminalizzazione del nostro movimento, utilizzando il pretesto della nomina di Alfonso Canuto, massimo dirigente delle FARC-EP, alla presidenza collettiva, lanciando la minaccia di perseguire e processare i membri del MCB

 

3 - Un mese più tardi, nel gennaio del 2010, Uribe si scaglia nuovamente, attraverso la sua Cancelleria, contro le organizzazioni rivoluzionarie e personalità solidali con le lotte del popolo colombiano, accusandoli di essere criminali dal colletto bianco che avrebbero il ruolo di appoggiare internazionalmente i movimenti ribelli colombiani. In seguito a ciò, annuncia un'offensiva "diplomatica" che settimane più tardi si materializza in minacce pubbliche contro rifugiati colombiani in Svezia ed in Europa dichiarando alla Radio RCN : "E questi criminali, questo psichiatra ed altri banditi che sono professionisti colombiani che vivono là in Svezia ed in altri paesi, tutti, dobbiamo finirli tutti " (dichiarazione testuale).

 

4 - Negli stessi giorni del gennaio del 2010, si è criminalizzato attraverso la stampa spagnola e colombiana (El Pais ed El Tiempo) al dirigente ed intellettuale marxista dei Paesi Baschi, residente in Spagna, Iñaki Gil de San Vicente. Analogamente, nella Repubblica Dominicana, sono stati scoperti e denunciati vari piani di assassinio contro il dirigente rivoluzionario Narciso Isa Conde, entrambi membri della Presidenza collettiva del MCB.

 

5 - Successivamente sarà il giornalista colombiano ed ex direttore di Telesur, Jorge Enrique Botero, a ricevere serie minacce pubbliche per aver partecipato al Congresso del MCB, da parte del principale consigliere di Uribe, José Obdulio Gaviria.

 

È in questo contesto che alcuni giorni fa, l'intelligence rivoluzionaria e popolare ha scoperto un piano criminale contro dirigenti rivoluzionari venezuelani ed internazionalisti legati al MCB e tra essi membri del PCV, PSUV, M-28 e del Coordinamento Culturale Simón Bolívar. Allo stesso modo è stato minacciato, il Segretario generale della Direzione esecutiva del MCB e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista del Cile, il compagno Carlos Casanueva che attualmente si trova in Venezuela.

 

Dobbiamo sottolineare che questa campagna si realizza nel bel mezzo di una nuova offensiva dell'impero contro i governi rivoluzionari e progressisti del nostro continente, nel tentativo di contrastare l'avanzata dei popoli del mondo che si vogliono organizzare e liberare dal giogo imperialista.

 

Riteniamo responsabili l'imperialismo yankee e il suo fantoccio nella regione, il governo narco-paramilitare di Uribe Vélez, per quello che potrebbe accadere a questi dirigenti bolivariani.

 

Riaffermando il nostro impegno nella lotta dei popoli della nostra America e del mondo, invitiamo i movimenti rivoluzionari e popolari a denunciare e smascherare questo nuovo piano criminale che pretende di internazionalizzare il conflitto colombiano, come già fecero due anni fa in Ecuador.

 

 

Direzione Generale del Movimento Continentale Bolivariano 

Caracas, 02 Febbraio di 2010

 

 

Partito Comunista del Venezuela

 

Il Partito Comunista del Venezuela denuncia la presenza

di un commando per assassinare quadri rivoluzionari

 

01.02.10 - www.resistenze.org da Tribuna Popular

 

Il Partito Comunista del Venezuela (PCV) ha denunciato oggi in conferenza stampa la presenza di un commando militare d’elite, forse colombiano, già in territorio venezuelano con la missione di assassinare quadri rivoluzionari e noti militanti antimperialisti. La denuncia è giunta dal dirigente del PCV, Carlos Aquino, che ha esortato le forze rivoluzionarie e il governo nazionale a individuare e neutralizzare questa provocatoria azione fascista.

 

Aquino ha segnalato che il commando forse si trova già a Caracas con una lista di elementi di spicco delle fila rivoluzionarie da eliminare: “Una squadra scelta inviata dalla Colombia per colpire gli esponenti già noti della lotta antimperialista”. In quella lista “di cui siamo a conoscenza”, ha dichiarato Aquino, si trova il segretario generale del PCV e deputato all’Assemblea Nazionale (AN) Oscar Figuera, presente all’incontro stampa.

 

Il PCV ha definito questo piano criminale “una provocazione” mirata contro il processo rivoluzionario e diretta dalla Casa Nariño, sede del governo colombiano a Bogotá. “Noi puntiamo il dito contro l’imperialismo nordamericano e in particolare contro l’uribismo, e riterremo Álvaro Uribe Vélez responsabile di qualunque azione contro i quadri rivoluzionari”.

 

La fonte della notizia indica nel governo colombiano la gestione del piano contro rivoluzioanrio. Questa squadra speciale colombiana sarebbe stata addestrata dal Mossad israeliano e dalla CIA.

 

Il PCV si è rivolto alle forze di sicurezza invitandole ad agire, coordinate e con fermezza, contro il gruppo criminale che sarebbe già a Caracas. Il dirigente comunista ha precisato che questo cammando non ha nulla a che vedere con le strutture dei gruppi paramilitari colombiani: “E’ un commando specializzato, addestrato probabilmente dagli Stati Uniti e dal Mossad (...) per missioni di sequestro e assassinio”.

 

I quadri rivoluzionari nel mirino saranno informati per coordinare azioni di sicurezza, ma la lista dei nomi per ora rimane segreta.