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Curaçao: la
Terza Frontiera
degli Stati Uniti |
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15.01.10 - Eva Golinger www.aporrea.org traduzione a cura della redazione di www.lernesto.it
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ULTIMA ORA: un aereo
P3 da combattimento degli Stati Uniti partito dalla base militare di
Washington a Curaçao ha violato nuovamente per 19 minuti lo spazio aereo
venezuelano l’8
gennaio 2010. Il
Presidente Chávez ha ordinato l’intercettazione dell’aereo da parte degli
F16 venezuelani, che lo hanno scortato fuori dal territorio venezuelano,
destinazione Curaçao…la saga continua.
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Il Venezuela denuncia la nuova incursione di aerei statunitensi nel suo territorio |
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11 gennaio 2010 - www.granma.cu (CD)
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Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha denunciato venerdì l’incursione di un aereo di guerra statunitense nello spazio aereo venezuelano proveniente da Curazao, cosa che lo ha portato a fare un appello al governo olandese per assumersi la sua responsabilità al rispetto.
“Quando abbiamo detto al governo olandese che deve assumersi le sue responsabilità, sapevamo quello che stavamo facendo”, ha enfatizzato Chávez durante il suo intervento nel Consiglio dei Ministri trasmesso dalla tv statale Venezolana de Televisión (VTV) e ha sottolineato che “non volgiamo danneggiare le relazioni con il governo ed il popolo di quell’isola”,
Ha anche denunciato che gli Stati Uniti stanno utilizzando i territori coloniali per arrivare fino al Venezuela per mezzo delle basi militari che possiedono nelle nazioni insulari vicine al paese ed in Colombia.
Chávez ha anche informato che l’aereo P3 è permaso per 15 minuti nello spazio aereo durante il suo primo ingresso intorno a mezzogiorno, e che “ho ordinato a due F16 di uscire ad intercettarlo con l’ordine non cogliere provocazioni (…) L’aereo è uscito dallo spazio, e poi vi è rientrato”.
Un’ora più tardi, lo stesso aereo è di nuovo entrato nello spazio aereo per 19 minuti “ed è uscito scortato dai nostri F16”.
Ha spiegato che i corpi di intelligence venezuelani sono avanzati molto in quanto a intelligence, tanto che possono ottenere informazioni confidenziali circa i lavori che tali aeromobili stanno realizzando nella nazione sud-americana.
Il Capo di Stato venezuelano ha affermato che attende a che il Ministero degli Esteri della Repubblica studi il tema e suggerisca le azioni da intraprendere.
Il 20 dicembre passato, durante il suo abituale programma domenicale, il presidente Chávez aveva informato dell’avvistamento di un aereo senza equipe tecnologica statunitense a bordo, che stava penetrando verso Fuerte Mara.
“È un aereo piccolo, pilotato da un controllo remoto, ma che filma tutto, può anche lanciare bombe ed andarsene, ed è il tipo di tecnologia che sta utilizzando la Colombia”, ha indicati il presidente.
Il Capo di Stato Venezuelano ha realizzato un appello alla Comunità Internazionale perché si mantenga in allerta rispetto alle minacce che stanno abbattendo sul Venezuela.
“Io compio con il mio dovere di avvisare ciò che si conosce come comunità internazionale, i paesi del sud-america, che le aggressioni contro il Venezuela stanno aumentando e che i preparativi sono evidenti tra le forze militari colombiane e nei movimenti di Aruba e Curazao (…) che configurano un quadro di minaccia”, ha affermato il mandatario.
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Un
caccia
degli USA ha sorvolato
lo spazio aereo del Venezuela |
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7 gennaio 2010 - www.granma.cu (PL)
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TeleSUR ha ottenuto in esclusiva la conversazione tra il pilota di un caccia degli USA e la Torre di Controllo di Maiquetía, in cui si dimostra che era un volo non autorizzato.
L’aereo militare era partito da Curazao ed aveva fatto un’incursione nello spazio aereo del Venezuela senza autorizzazione, nel maggio del 2009.
“Aeronave dell’armata degli Stati Uniti, copiato grazie (...) Okey. Per favore Maiquetía domanda adesso qual’è la sua intenzione nello spazio aereo di Maiquetía signore?”, aveva chiesto la Torre di Controllo venezuelana di fronte all’incursione.
Nel materiale esclusivo di TeleSUR, la Torre di Controllo chiede ripetutamente al pilota qual’è il proposito del suo volo nello spazio venezuelano.
“Maiquetía chiede informazioni sulla ragione del suo volo nello spazio aereo di Maiquetia, signore...”, hanno interrogato insistentemente le autorità del Venezuela ed il pilota ha dovuto alla fine confermare che si trattava di un aereo militare degli Stati Uniti, partito da Curazao, e che ovviamente “non era cosciente di trovarsi nello spazio aereo del Venezuela. Inoltre il pilota ammette di non avere il permesso per penetrare in quello spazio aereo.
La registrazione è del 17 maggio 2009 e si può leggere la completa trascrizione della conversazione tra lo “sbandato e sbadato” caccia militare degli USA e la Torre di Controllo, in TeleSUR e in Cubadebate. |
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