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Venezuela e
Italia cercano nuovi
meccanismi di cooperazione |
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27.05.10 - www.grannma.cu (abn)
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Il 26 maggio sono iniziate le riunioni della 2ª Commissione Mista italo-venezuelana, che ha, come obiettivo principale, la ricerca di meccanismi di cooperazione economica, industriale, finanziaria, delle infrastrutture e per lo sviluppo.
Per questo appuntamento sono giunti a Caracas i vice ministri italiani per America Latina ed i Caraibi, Vicente Scotti, e per le Infrastrutture, Roberto Castelli.
In accordo con una nota di stampa del ministero degli Esteri del Venezuela, i funzionari e le rispettive delegazioni sono stati ricevuti dalla direttrice dell’Ufficio del Viceministero per l’Europa, Ginette González, con l’ambasciatore d’Italia in Venezuela, Luigi Maccotta, nell’Aeroporto Internazionale Simón Bolívar di Maiquetía, nello Stato Vargas.
È atteso in Venezuela anche il ministro degli Esteri Italiano, Franco Fratini.
Recentemente, l’ambasciatore d’Italia in Venezuela, Luigi Maccotta, ha detto nel Programma Aló, Presidente, numero 358, condotto dal presidente venezuelano, Hugo Chávez Frías, che le imprese dell’Italia non solo sono interessate a costruire opere ed a partecipare al piano nazionale ferroviario, ma anche a scrivere una pagina d’amicizia tra i popoli e tra i governi dei due paesi.
Il presidente Chávez ha manifestato il suo interesse al diplomatico italiano, di stabilire alleanze con il paese europeo, per ottenere finanziamenti addizionali per le grandi opere ed ha ricordato la partecipazione dell’impresa italiana ENI nella Striscia Petrolifera dell’Orinoco.
Chávez ha sostenuto che il Venezuela deve esplorare nuove formule con l’Italia, per spingere gli investimenti.
Il Presidente ha spiegato all’ambasciatore Maccotta che il Venezuela incrementerà, progressivamente, la produzione petrolifera a partire dalla fine del 2010 e nel 2011.
“Faremo un salto importante alla fine dell’anno, di circa 300000 barili quotidiani di crudo ed un altro salto nel 2014, che ci farà avvicinare a circa un milione di barili addizionali a quello che oggi produciamo. È la formula che hanno assunto gli imprenditori della Cina” ha aggiunto “ che ci ha prestato 8000 milioni di dollari, che stiamo pagando con petrolio; di fatto ci hanno già dato il secondo apporto e presto giungerà il terzo, sostentando gli investimenti cinesi in Venezuela. Per questo propongo all’Italia di applicare una formula similare”, ha detto ancora Chávez.
L’agenda prevede l’inaugurazione dei lavori a carico del viceministro degli Esteri per l’Europa, Temir Porras.
La 1ª Riunione dei Gruppi di lavoro del Consiglio Italo-Venezuelano si è svolta a Caracas nel novembre del 2005, quando le delegazioni dei due paesi valutarono strategie da eseguire nelle aree di cooperazione economica, industriale, finanziaria, del settore delle infrastrutture e per lo sviluppo.
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