Fernández Retamar: la Spagna dispotica è quella che attacca Cuba |
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17 maggio 2010 - Anubis Galrdy www.granma.cu (pl)
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Il poeta e saggista cubano Roberto Fernández Retamar ha affermato che la Spagna colonizzatrice, che è stata dispotica con i paesi latinoamericani per tanti anni, è quella che si trova contro la propria esperienza storica così profonda originale come quella della Rivoluzione Cubana.
È quella che ci danneggia da tempo, quella che si manifesta attraverso nuove e vecchie voci contro un processo così genuino come il nostro, ha affermato a Prensa Latina riferendosi alla recente Piattaforma di spagnoli per la democratizzazione di Cuba ed il loro manifesto di pretese ingerentiste.
Dopo aver riconosciuto il suo enorme debito intellettuale con una cultura ed un’eredità della quale si sente orgoglioso nella sua dimensione più autentica, ha segnalato che non può dimenticarsi del fatto che ci sono molti paesi all’interno di un paese e questa dualità, questa dicotomia si esprime nel caso della Spagna.
C’è una notevole parte di essa che sentiamo nostra e che ci appoggia, ha sottolineato, dalla quale riceviamo un lascito che ci appartiene, ed un’altra eredità, quella che ci ha colonizzato ed oppresso, contraria al progetto sociale trasformatore di grande ricchezza come quello della Rivoluzione nata a Cuba.
Il Presidente di Casa de las Americas e Premio Nazionale di Letteratura Fernández Retamar ha all’attivo libri come la collezione di saggi Per il profilo definitivo dell’uomo, i libri di poesia come Con le stesse mani e Poesia riunita.
Retamar ha riflettuto in numerosi lavori l’impronta della cultura spagnola esemplificata in figure come quelle di Miguel de Cervantes, Quevedo, Federico García Lorca, Juan Ramón Jiménez e Miguel Hernández, tra le altre – presenti nella sua formazione spirituale – vari dei quali riuniti nella Spagna della Ñ, prodotto dalla Spagna e dal Cile, e pubblicato a Cuba con il marchio Oriente.
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