Il movimento sportivo cubano appoggia il discorso del Presidente Raśl Castro |
|
13 aprile 2010 - www.granma.cu (pl)
|
|
Il movimento sportivo cubano ha manifestato il suo appoggio al discorso pronunciato dal Presidente Raśl Castro del IX Congresso dellUnione di Giovani Comunisti.
"Lo sport cubano rappresentante e difensore in molteplici scenari internazionali della bandiera della patria esprime unanimemente il suo appoggio al discorso del compagno Raśl Castro nel congresso della gioventł e nelleditoriale del giornale Granma".
Nel discorso tenuto nel Congresso il Presidente Raśl Castro ha assicurato chiaramente che Cuba non cederą mai al ricatto di nessun paese o gruppo di nazioni per potenti che siano, succeda quel che succeda.
La dichiarazione del movimento sportivo cubano segnala che federati, atleti e allenatori in generale, sono assieme al nostro popolo, la Rivoluzione, Fidel Castro e Raśl Castro, contro linfamia dellimperio e le correnti a lui sottomesse nel mondo.
"Gli atleti, le glorie, gli allenatori e tutti i membri dello sport cubano conoscono le intenzioni di queste manovre ingannevoli che cercano di screditare e destabilizzare la Rivoluzione, nascondendo le atrocitą e gli atti criminali che commettono i governi che cercano di questionarci" ha affermato il comunicato.
"Saremo sempre uniti al nostro governo di fronte alle ingiuste campagne anticubane e alle pił recenti pressioni degli Stati Uniti e dei loro abituali alleati in vergognose campagne" continua.
Il comunicato sottolinea anche che molte difficili tappe sono state vinte, come lo saranno quelle che verranno.
"Ispirati dalla storia della nostra nazione, gli esempi nel campo dello sport sono molti per non lasciarsi umiliare o spaventare e combattere con dignitą".
Assicura anche che i terroristi ed i loro promotori contano sullappoggio ed il silenzio di chi adesso solleva indegne calunnie contro la nostra amata Patria.
La nota avverte che i famigliari delle migliaia di cubani assassinati stanno ancora aspettando giustizia.
"I famigliari dei giovani della nostra squadra di scherma, e il personale del volo 455 di Cubana de Aviación e del resto dei passeggeri vilmente assassinati da una bomba che distrusse laereo in pieno volo, stanno ancora chiedendo giustizia".
|
|