IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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Il blocco incide severamente sui cubani malati di cancro |
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21 ottobre 2010 - J.M.Varona www.granma.cu |
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Il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti a Cuba da quasi mezzo secolo, incide in maniera severa sui malati di cancro, che non possono prolungare la loro vita per la mancanza di tecnologie e medicinali.
Questa crudele volontà politica ha provocato all'isola perdite valutate in almeno 751363 milioni di dollari.
Una delle entità più compite in tutti questi anni è stato l’Istituto di Oncologia e Radiobiologia.
In accordo con la relazione Necessità di porre fine al blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti a Cuba, che sarà presentato il prossimo 26 ottobre nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questo prestigioso centro scientifico viene privato dell’ottenimento di vari medicinali, attrezzature sanitarie e pezzi di ricambio.
Questo Istituto non ha la possibilità di comprare strumenti a base di iodio radioattivo per il trattamento di bambini e di adulti affetti da retinoblastoma, perché si vendono solo negli Stati Uniti, segnala il testo.
Questa tecnologia è maggiormente utilizzata con i minori, dato che permette di trattare il tumore della retina, conservando la visione del occhio malato e l’estetica del viso.
L’unica alternativa di fronte a questa carenza è l’estirpazione di un occhio o in altri casi, dei due, procedimento che oltre ad essere invasivo, apporta seri limiti alla vita.
Cuba - segnala il documento- non ha accesso al medicinale chiamato Temozolamide (Temodar), citostatico specifico per l’uso dei tumori del sistema nervoso centrale (gliomi e astrocitomi).
Queste malattie colpiscono circa 250 pazienti l’anno, tra i quali circa 30 sono bambini, indica il testo.
L’uso di questo medicinale aumenterebbe significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti, anche perché ha pochi effetti avversi ed è di relativa facile somministrazione, rispetto ad altri.
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