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Raul ha presieduto il gala per il 50º anniversario della FMC |
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25 agosto 2010 - Yenia Matos Henriquez www.granma.cu
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Il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha presieduto lunedì 23 il gala politico-culturale per il 50º anniversario della Federazione delle Donne Cubane (FMC), nel quale si è riconosciuto il ruolo delle donne nell’opera creatrice della Rivoluzione.
Nell’atto, il membro dell’Ufficio Politico del Partito José Ramón Machado Ventura, primo Vice Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha evidenziato la partecipazione della donna in ruoli economici, sociali e politici, così come in quelli di carattere scientifico, culturale e sportivo.
Machado Ventura ha ricordato la discriminazione alla quale erano sottomesse le donne prima del trionfo della Rivoluzione e ha aggiunto che a tale situazione si imposero i cambi necessari a favore della loro totale uguaglianza ed integrazione, obiettivo che è un dovere di tutta la società raggiungere, delle istituzioni e delle organizzazioni. L’ambiente di uguaglianza e rispetto creato dalla Rivoluzione, permise loro di sviluppare le loro potenzialità di essere umani ed ottenere, in questo modo, un’esistenza pienamente degna, ha ribadito.
Per raggiungere un simile obiettivo si fondò mezzo secolo fa, la Federazione delle Donne Cubane, nella cui conduzione l’indimenticabile Vilma Espín Guillois ebbe un ruolo decisivo, la quale sviluppò fedelmente e creativamente le idee di Fidel in quanto a giustizia sociale e uguaglianza di genere, ha espresso Machado Ventura.
Il Primo Vicepresidente ha anche segnalato che oltre 4237383 confederate appartengono oggi alle fila dell’Organizzazione, la più alta integrazione della storia della FMC. Allo stesso modo, ha sottolineato la dura battaglia che ebbe luogo negli anni 80, per permettere a mezzo milione di donne di ottenere la licenza elementare e media inferiore, processo grazie al quale oltre 330000 casalinghe entrarono nelle aule scolastiche e 140000 nella Facoltà Operaio-Contadina.
Oggi, nel settore statale civile, le donne costituiscono il 46,7% della forza lavorale, mentre il 65,1% appartiene alla forza tecnica professionale: sono maestre, dottoresse, infermiere, ricercatrici, scienziate, architette, ingegnere, e tecniche, ha illustrato.
Si è anche riferito alla definizione fornita dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, quando espresse che: “È anche dovere della Federazione stare attenta a tutte le questioni che preoccupino la donna, e difendere i loro interessi nel seno del Partito o dello Stato”.
Ha ricordato che la principale missione delle federate è di difendere la Rivoluzione in tutti i campi, ancora di più quando i nostri nemici storici continuano nel loro affanno di promuovere l’apoliticismo la frivolezza e il disinteresse, soprattutto tra i giovani e le donne.
Ha pure riconosciuto l’apporto della Federazione allo sviluppo dello spirito internazionalista della donna cubana, il quale ha reso possibile che attualmente la categoria femminile porti a chi più ne ha bisogno sanità, istruzione, e speranza. Una dimostrazione sono le brigate che in paesi come Venezuela, Bolivia, Ecuador e Nicaragua hanno realizzato un importante e onnicomprensivo studio psico-sociale e clinico-genetico.
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