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PAGINE D’EROISMO
Tre Fronti Orientali |
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24.12.10 - www.granma.cu
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La fattoria El Tamarindo che apparteneva al signor Juan García a un Km. a Est dalla Carretera Central, e dal vicino municipio di Contramaestre, ad Arroyo Blanco fu occupata prima dalle truppe ribelli del Primo e Terzo Fronte.
Lunedì 22 dicembre, uomini e donne armati formarono una fila ai lati del sentiero quando arrivarono le jeep con tutto lo Stato Maggiore delle due colonne guidate dal Comandante in Capo Fidel Castro, si cantò l’Inno Nazionale e si salutò la Bandiera Cubana tra l’entusiasmo degli abitanti del luogo.
Il leader Fidel Castro andò verso Juan García e in tono solenne gli disse … ¨ con il suo permesso, da questo momento questa casa sarà il nostro Quartiere Generale ¨…
Tutti i Comandanti, Capitani e Tenenti del Movimento di Liberazione Nazionale si riunirono con Fidel, assieme ai compagni della cellula del 26 di Luglio di Palma Soriano.
Fidel dormì per quattro giorni nella seconda stanza della casa, e quel letto dove riposò viene conservato con venerazione dalla famiglia García.
La presa di Palma Soriano
Si concentrarono le azioni per la presa della città del Cauto e si ordinò di cominciare l’assedio.
Le truppe dei Tre Fronti ribelli, comandati dallo stesso Fidel, da Raúl e da Almeida presero le migliori armi portate da Contramaestre e Guisa e alimenti leggeri, e cominciarono a muoversi in piccole colonne e gruppi verso la città del Cauto per la Collina de los Coquitos e per altre zone rurali, per non richiamare l’attenzione della forza aerea batistiana.
Alle due di notte del 24 dicembre comincio l’assedio dal commissariato principale della polizia a Martí Alta.
La truppa ribelle di Vitalio Acuña seppe dall’Intelligenza Clandestina dov’erano le sentinelle. Lino Carreras, combattente del luogo, ordinò uno sparo di bazoooka al ridotto.
Alle quindici e venti, nel pomeriggio spararono i bazooka e cominciò il combattimento; un’ora dopo, dato che i poliziotti non si arrendevano, il capitano Linito Carreras ordinò di ritirarsi sino al cimitero e dirigersi alla fattoria di Francisco Martel, il suo accampamento.
Mentre si combatteva contro il commissariato di polizia, si circondò la vecchia fabbrica di zucchero Palma, oggi Central Dos Ríos, dove restava un gruppetto di soldati e di guardie rurali.
Le truppe di Universo Sánchez li circondarono. Una jeep delle guardie cercò di andare dal commissariato al campo di atterraggio della fabbrica e fu attaccata da una colonna Ribelle, che lasciò tra loro quattro morti.
Nella sala delle macchine della fabbrica restarono le guardie rurali che, durante l’attacco dei ribelli ripresero l’azione e uccisero il Capitano rivoluzionario Miguel Calvo Antolín, il tenente Raúl Moreno e i combattenti Juan José Verdecia, Rafael Carro e Ramón Rodríguez.
Preso il magazzino e tutte le installazioni della fabbrica Palma e disarmate le guardie rurali, i delatori, i soldati e le guardie giurate della compagnia nordamericana, la truppa di Universo Sánchez si sommò all’assedio delle guardie rurali e nella città si circondarono anche i ridotti della dittatura di Batista...
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