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La Televisione Cubana celebra il suo 60º compleanno Nata tra le tre prime tre, il 24 ottobre del 1969, dopo quella del Messico e del Brasile, la TVC ha più di un motivo per celebrare il suo sesto decennio |
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26.10.10 - J.L.E.Batancourt www.granma.cu
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Forse non c’è nel mondo una televisione alla quale si esiga di più che a quella cubana, e allo stesso tempo poche possono avere l’orgoglio di esibire una programmazione che scommette, come la nostra, sulla diversità e la cultura.
Nata tra le prime tre al mondo, il 24 ottobre del 1960, dopo quella del Messico e del Brasile, la TVC ha, dopo decenni di storia feconda, motivi a sufficienza per festeggiare il suo 60º compleanno, con un gala che ha avuto luogo nella sala Covarrubias del Teatro Nazionale di Cuba.
Presieduta da Alberto Alvariño, vice-capo del Dipartimento del Comitato Centrale, Miguel Barnet, presidente dell’Unione di Scrittori di Artisti di Cuba (UNEAC), e Danilo Sirio, presidente dell’Istituto Cubano di Radio-Televisione (ICRT), la serata è stata dedicata a chi ha reso possibile che il suo segnale arrivasse a migliaia di case dell’Isola, portando con esso la storia e le tradizioni, ma anche il patrimonio musicale dei popoli, le loro immagini e vite.
Classici universali di tutti i tempi come “Il volo del moscone”, di Rimsky-Korsakov, interpretato dal Coro dell’ICRT, diretto da Liadne Reina, o “I’ve got you under my skin” interpretato da Pablo Santamaría, i temi del patio di sempre in stile di “El manisero”, “Si te contara y Candela” o l’uscita di “Cecilia Valdés”, di Gonzalo Roig, accompagnati dall’Orchestra dell’ICRT, e diretti dai maestri Miguel Patterson e Rey Montesinos, hanno evidenziato parte di quel patrimonio musicale che ha accolto per anni il piccolo schermo.
Il gala, che ha chiuso sulle note di “Evocación” di Tania Castellanos intonate da Omara Portuondo, ha anche favorito il ricordo di figure che fecero la storia della televisione, come Consuelito Vidal, Germán Pinelli, José Antonio Cepero Brito, María de los Ángeles Santana, Rosita Fornés, Eva Rodríguez, Manolo Ortega e Eddy Martin, i cui esempi continuano a ispirare le nuove generazioni.
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