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30 anni dal volo spaziale URSS - CUBA |
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20.09.10 - www.granma.cu
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Il primo cosmonauta dell’America Latina, il Generale di Brigata, Arnaldo Tamayo Méndez, ha richiamato gli uomini e le donne di tutto il mondo a proteggere il pianeta Terra, preservare la pace, ed evitare guerre e l’uso di pericolose armi nucleari.
L’Eroe della Repubblica di Cuba, ha espresso questa esortazione ai piedi del modulo di discesa della navicella Soyuz 38, ubicata nella Sala della Cosmonautica del Museo Provinciale di Guantanamo, dove si è celebrato il XXX Anniversario del Primo Volo Congiunto Spaziale sovietico-cubano.
Con la partecipazione di Tamayo Méndez, si è svolto un atto di gala politico-culturale “Dallo spazio, l’altezza”, che oltre a concludere in questo territorio la Giornata per i 30 anni di questo avvenimento della cosmonautica mondiale, è servito da scenario per permettere al popolo di Guantanamo di consegnargli vari riconoscimenti ed il multimedia “Un Cosmonauta Straordinario” che raccoglie i dettagli dei preparativi del volo e la partenza verso il cosmo della navicella Soyuz 38, avvenuta il 18 settembre del 1980.
Poi il ricevimento offerto dal popolo a Yuri Romanenko, della ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e ad Arnaldo Tamayo Méndez, di Cuba a L’ Avana, Guantánamo e Baracoa.
Parlando con i guantanameri in un momento della gala, Tamayo ha ringraziato per l’omaggio, a suo nome e a nome di Romanenko ed ha riaffermato che il volo congiunto che gli permise d’essere il primo latinoamericano a salire al cosmo, è stato possibile grazie alla Rivoluzione Socialista d’Ottobre ed al trionfo della Rivoluzione cubana, guidata da Fidel Castro Ruz.
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