Ramiro Valdés verifica i lavori dell’acquedotto di Santiago |
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05.06.10 - José Antonio Torres www.granma.cu
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“Il rifacimento dell’acquedotto di Santiago è un’opera colossale, di grande importanza e beneficio popolare, che pone a prova il livello d’organizzazione e la capacità di risposta dei progettisti e degli ingegneri di varie province cubane”.
Il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha fatto questa dichiarazione, valutando la marcia del principale investimento dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche.
“Se in altre tappe sono mancate rigore ed esigenze da parte delle autorità locali, nell’attualità queste deficienze si stanno superando con un maggior controllo e più fiscalizzazione” ha detto ancora Valdés Menéndez al termine del suo percorso.
“Cuba non aveva mai intrapreso un’opera di così grande importanza, per la quale è necessario affrontare tutti gli ostacoli che ne derivano, con disciplina, efficienza, senso del risparmio e utilità, soprattutto adesso che l’acquedotto entra nella sua tappa decisiva”, ha segnalato il membro del Burò Politico del Partito.
Convertire Santiago di Cuba nella prima città dell’Isola con il rifornimento dell’acqua a tutta la popolazione, muove l’azione e l’impegno di circa 20.000 lavoratori di 11 province, che lavorano a questo investimento.
L’opera è al 70% dell’esecuzione e sino ad oggi sono stati collocati 879 chilometri di rete e 33 di condutture esterne, sono conclusi cinque settori idrometrici e si lavora per terminarne altri 11. Questo ha permesso già di beneficiare 392.000 abitanti e di diminuire i cicli di consegna di acqua che oscillavano tra 20 e 60 giorni come media.
Altre 60000 persone che vivono in quartieri dove il servizio non era mai stato dato, o erano danneggiate da un acquedotto inservibile, adesso sono favorite, soprattutto le fasce di popolazione che da 25/30 anni erano senza servizio stabile di acqua corrente.
Anche se i lavori avanzano visibilmente, persistono deficienze nell’esecuzione delle linee di distribuzione, nella riparazione dei contenitori di San Juan, la pavimentazione ed il termine di alcune opere che da mesi sono in attuazione.
Sono inammissibili gli errori commessi nel recupero dell’impianto di potabilizzazione Quintero 1, del quale Fidel Figueroa, ministro della Costruzione aveva dichiarato che la mancanza di previsione, con l’irresponsabilità ed un cattivo lavoro, hanno fatto sì che le mattonelle dell’impianto dei filtri non servissero già durante la prova di retrolavaggio.
Ramiro Valdés ha incitato a fare tesoro degli insegnamenti necessari, in forma tale che il colossale sforzo che lo Stato realizza per questo investimento non sia reso sterile con atteggiamenti negligenti ed irresponsabili.
Durante la sua visita ha anche valutato il programma per le case ed il consumo energetico nell’oriente di Cuba, ed ha conosciuto i dettagli sulla situazione della comunità delle Petrocase della Città Eroica.
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