Com’è
noto, il normale visto turistico permette un soggiorno a Cuba non superiore
ai 60 giorni. Il visto familiare, invece, rilasciato dall’Ambasciata o dal
Consolato, consente una permanenza a Cuba fino a 90 giorni. Chi è sposato
con un cittadino cubano titolare di P.R.E. (Permesso di residenza
all’estero), arrivando a Cuba insieme al coniuge, può prorogare il visto
familiare A-2, ogni 3 mesi, fino ad un massimo di 11 mesi e 29 giorni,
sempre che si abbiano entrate sufficienti per vivere quasi un anno senza
lavorare.
Per poter risiedere e lavorare a Cuba c’è bisogno o della “Residenza
Permanente” o della “Residenza Temporale”.
Parliamo prima della “Residenza Permanente”, va richiesta all’Ambasciata in
Italia, presentando un formulario, riempito in spagnolo ed in tutte le sue
parti, a cui vanno allegati i seguenti documenti:
1)
certificato di nascita,
2)
certificato di residenza,
3) Esami
radiologici del torace, sierologici e test dell'AIDS, realizzati da non
oltre 6 mesi,
4)
Attestato di capacità tecnica e pratica, per i maggiori di 16 anni e minori
di 60, possono essere certificati di studio, lavoro o pensione,
5)
Certificato dei precedenti penali, rilasciato da non oltre 3 mesi,
6)
Referenze bancarie,
7)
Lettera con motivazione della richiesta, scritta in spagnolo, 8) Due foto
tessere,
9)
Fotocopia del passaporto da autenticare nel consolato esibendo l'originale.
I primi
cinque documenti vanno legalizzati in prefettura, tradotti in spagnolo e
legalizzati all'Ambasciata Cubana. La concessione o meno della "Residenza
Permanente" verrà comunicata tra i 3 ed i 6 mesi dalla data di presentazione
della domanda. In caso positivo verrà rilasciato un visto A-2, per una
durata di 30 giorni.
Differente è il caso della "Residenza Temporanea", che viene rilasciata per
motivi di studio o lavoro. In questo caso è l'azienda che assume, attraverso
l'organismo cubano di appartenenza, o l'Università a richiederla al
Dipartimento d'Immigrazione. Trovare un lavoro, onestamente, non è così
semplice. Personalmente ho impiegato quasi un anno. Un inizio può essere
quello di contattare le aziende straniere, magari recandosi alla Camera di
Commercio di Cuba, ed ovviamente avere le adeguate capacità, sempre che
siano disposte ad assumere. Ci sono anche alcuni aziende o istituzioni
cubane che assumono cittadini stranieri, come ad esempio nel caso mio e di
Stefano. Quasi tutte le università cubane, dipende anche dall'età dello
studente, offrono la possibilità di immatricolarsi all'intero corso di
laurea o solo a specifiche materie. La validità della "Residenza Temporanea"
è legata alla durata del contratto di lavoro o del corso di studi.
Per aprire un'attività imprenditoriale a Cuba, il primo consiglio è quello
di chiedere un appuntamento all'Addetto Commerciale della nostra ambasciata
all'Avana, che potrà fornire utili chiarimenti sulla normativa o contattare
l'Ufficio ICE competente per Cuba. Ovviamente, anche in questo caso, può
rivelarsi utile contattare la Camera di Commercio di Cuba. Il settimanale
Opciones, secondo le necessità, pubblica le richieste delle aziende cubane
alla ricerca di partner per le importazioni o le esportazioni. Un altro
consiglio sarebbe quello di visitare la Fiera Internazionale dell'Avana che
si svolge ogni anno in novembre, non si sa mai...
E' chiaro che, in ogni caso, c'è bisogno di capitali, avere competenza ed un
valido progetto da sottoporre alle autorità cubane.
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