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12 maggio 2010 - Jorge Luis Merencio Cautín www.granma.cu
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Antonio Enrique Lussón, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha segnalato che il recupero del sistema ferroviario cubano domanda uno sforzo enorme, ma che esiste la decisione del paese di realizzarlo.
"Dobbiamo lavorare, tra i tanti compiti, alla riparazione circa 6000 chilometri di ferrovia; dobbiamo comprare nuovi elementi, recuperare le officine di riparazione e preparare il personale".
Lussón ha segnalato che si ristabiliranno quattro centri tecnologici per la formazione di giovani lavoratori, il primo dei quali, Mártires de Chile, è già sede per il primo corso, mentre nei restanti i corsi inizieranno nel 2011.
Antonio Enrique Lussón, generale di divisione ed Eroe della Republica di Cuba ha dichiarato che una mostra dell’impegno per riscattare questo sistema di trasporto è la decisione della massima direzione del paese di ridurre da cinque a tre anni la durata della ristrutturazione della ferrovia centrale.
Assieme a Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Partito nella provincia, ed al ministro del Trasporto, César Ignacio Arocha, Lussón ha partecipato alla riapertura di un importante ponte che permette maggior sicurezza al movimento ferroviario e contribuisce al risparmio di combustibili, grazie alla riduzione del percorso dei treni che entrano ed escono da Guantánamo.
Dopo l’inizio dei lavori, era previsto che questa importante opera si compisse in otto mesi e mezzo, ma è stata realizzata in cinque grazie allo sforzo dei lavoratori della Brigata dei Ponti dell’Impresa dei Costruttori d’Oriente di Santiago di Cuba e dell’Unità Imprenditoriale dei Base di Vie e Ponti, di Guantánamo.
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