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L’emigrazione è parte importante

 

della nazione cubana
 
Ricardo Alarcón ha chiuso l’incontro dei cubani residenti all’estero, contro il blocco ed in difesa della sovranità nazionale

 

30 gennaio 2010 - Elson Concepción Pérez www.granma.cu

 

“L’emigrazione è sempre stata una parte essenziale della nazione cubana e della sua affannosa ricerca d’indipendenza e giustizia, ha detto Ricardo Alarcón de Quesada, presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, chiudendo l’Incontro dei Cubani Residente all’Estero contro il blocco ed in difesa della Sovranità nazionale.

 

Durante l’incontro, che si è svolto nel Palazzo delle Convenzioni, sono stati redatti tre documenti approvati dai  più di trecento delegati di 44 paesi: un Progetto di Risoluzione speciale per la liberazione dei Cinque; un piano d’azione e la Dichiarazione Finale.

 

In quest’ultima  si legge che: “Siamo venuti  a denunciare al mondo la politica ostile ed il blocco imposto dal governo degli Stati Uniti a Cuba, ed anche ad esigere la liberazione dei nostri Cinque compatrioti.

 

Fedeli ai principi su cui è fondata la nostra Patria e amanti della giustizia e della libertà, ci sentiamo feriti per la doppia faccia della politica nordamericana che protegge nel suo territorio terroristi rei confessi e mantiene assurdamente reclusi i Cinque cubani antiterroristi, riferisce il documento.

 

Nel piano d’azione che descrive la linea di lavoro per il 2010, le associazioni degli emigrati si propongono di celebrare il Quinto Incontro Europeo  contro il Blocco nella Repubblica Ceca; il Terzo Incontro dei Cubani Residenti in Centro America; il Primo Incontro dei Residenti nei Caraibi; il Primo Incontro nei Paesi delle Ande ed il Terzo Incontro dei Residenti in Canada.

 

L’incontro dei Cubani Residenti all’ Estero 
Lo ha inaugurato il Ministro Bruno Rodríguez  

 

28 gennaio 2010 - Elson Concepción Pérez www.granma.cu

 

Gli emigrati  cubani hanno
reso omaggio a José Martí

29 gennaio 2010

Durante la seconda giornata di lavori dell’incontro degli emigranti cubani, che si sta svolgendo a L’Avana, più di 450 cubani residente al estero hanno reso omaggio a Josè Martí ed hanno collocato una corona di fiori davanti al monumento dell’Eroe Nazionale nel Parco Centrale della capitale. 

Nel pomeriggio sono continuate le deliberazioni nel Palazzo delle Convenzioni,  con seminari che analizzano le relazioni con la terra natale e con le attività previste per rendere sempre più forte questo vincolo.

Nelle notte hanno assistito ad un incontro culturale nella Basilica Maggiore di San Francesco d’Assisi, nell’Avana coloniale.

Oggi si svolge la giornata di chiusura, nella quale si leggeranno e si approveranno i documenti redatti favorevolmente nell’incontro.

“Nella storia della Patria è stato sempre, con lei, la sua emigrazione.

 

Quella che fu perseguitata per il suo appoggio all’indipendenza durante Guerra dei Dieci Anni  e con la quale Martí fondò il Partito Rivoluzionario Cubano para lanciare quella del 95", ha detto il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla,  inaugurando l’Incontro dei Cubani Residenti all’Estero, Contro il Blocco ed in Difesa della Sovranità Nazionale.

 

Questo incontro si svolge nel Palazzo delle Convenzioni e vede la partecipazione di 300 delegati di 44 paesi registrati, tra i quali, sinora, 141 degli Stati Uniti. 

 

Il Ministro ha affermato che l’emigrazione cubana è quella che soffre per l’uso di una politica migratoria nordamericana come un’arma contro Cuba, per creare pretesti d’aggressione, di destabilizzazione interna, e per fare sovversione.

 

Nello stesso Palazzo delle Convenzioni è stata inaugurata l’esposizione “L’arte non si può imprigionare”, con dipinti, caricature e disegni di Gerardo Hernández e Antonio Guerrero (Tony).

 

Mirta Rodríguez, madre di Tony, ha ringraziato gli emigrati per il loro appoggio alla causa dei Cinque e li ha invitati a conoscere di più sul processo che gli Stati Uniti hanno sviluppato contro questi antiterroristi per odio e per vendetta.

 

L’incontro dei Cubani Residenti all’ Estero Alla presenza di Ricardo Alarcón, presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, Jorge Martí, capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito, e del ministro Bruno Rodríguez, i  familiari dei Cinque Eroi cubani hanno dialogato con i partecipanti alla incontro ed hanno ricevuto espressioni d’appoggio alla causa di questi figli della Patria.

 

Nuovo incontro, a l'Avana,

con l’Emigrazione cubana

 

18 gennaio 2010 - G.Minuti www.granma.cu

 

Lunedì 25, nel Centro della Stampa Internazionale, è stato annunciato un nuovo incontro con più di 440 rappresentanti, tra i cubani che risiedono all’estero e le autorità dell’Isola.

 

L’incontro, che avrà come sede il Palazzo delle Convenzioni, si svolgerà dal 27 al 29 di questo mese  ed avrà come titolo “Incontro dei cubani residenti all’estero contro il blocco e in difesa della sovranità nazionale”.

 

Il vice ministro degli esteri, Dagoberto Rodríguez Barrera, ha informato che i delegati saranno 445 e che dagli Stati Uniti giungeranno circa 200 delegati.  Saranno 106 le associazioni costituite in 61 nazioni, dove risono svolti molti incontri nazionali dei cubani immigrati.  

 

Questa nuova occasione ha l’obiettivo di dare una continuità allo scambio diretto e sincero tra i cubani che vivono all’estero ed i dirigenti nell’Isola.  

 

Si scambieranno esperienze e si coordineranno azioni, così com’è avvenuto nel 2008, e si lavorerà per gruppi, che dibatteranno su: la lotta contro il blocco e l’ingerenza, la difesa della sovranità nazionale, i vincoli con la Patria, la battaglia per la liberazione dei Cinque Eroi cubani prigionieri dell’impero. 

 

Inoltre si parlerà della cultura come mezzo di preservazione dell’identità. 

 

Il vice ministro ha affermato anche che il processo di normalizzazione dei vincoli tra l’emigrazione e la nazione è irreversibile, permanente e continuato, perchè il governo cubano riconosce, dà valore e conta sul lavoro dei connazionali che risiedono all’estero e mantengono un atteggiamento attivo in difesa della Patria. 

 

Un’esposizione di disegni di Gerardo Hernández e di poesie di Antonio Guerrero verrà inaugurata nel Palazzo delle Convenzioni il 27 gennaio ed inoltre verrà posta una corona di fiori in omaggio all’Eroe Nazionale José Martí il 28 gennaio, anniversario della sua nascita.