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V Olimpiadi dello Sport Cubano Verso Londra 2012 |
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13 maggio 2010 - www.granma.cu
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Più di 3.300 sportivi di 21 paesi competeranno in 30 sport in 32 installazioni situate in nove province, e secondo quanto si prevede la grande rivalità si concentrerà nelle discipline di combattimento (box e lotta), nuoto, ciclismo, pesi e tiro sportivo, secondo quando ha reso noto nella Mesa Redonda René Pérez, direttore di alto rendimento dell’INDER.
Sarà proprio nella box a Camagüey che la presenza straniera assumerà maggior forza, con pugili dal Marocco, Kazakistan, Repubblica Dominicana, Colombia, Venezuela e i prestigiosi padroni di casa, divisi nelle tradizionali squadre Occidentale, Centrale e Orientale.
In totale si stimano 900 atleti stranieri, con il Venezuela come delegazione più nutrita (500 rappresentanti).
Città dell’Avana assume la maggiore responsabilità organizzativa, essendo la sede di 17 discipline, anche se tutti i territori dispongono di strutture abilitate dalle differenti federazioni.
È da notare la media di età degli sportivi antillani che sfiora i 22 anni, a garanzia della continuità e dell’apporto dei giovani all’alto rendimento, così come la presenza dei 41 classificati per i Giochi Olimpici della Gioventù, ai quali tale competenza servirà di controllo.
Il 29 si chiuderà l’evento sportivo nazionale più importante del 2010 con la maratona, seguita da una gara popolare che avrà luogo nei 169 municipi del paese e un festival sportivo ricreativo gigante che con lo slogan di Staffetta Olimpica sarà a disposizione di tutti gli amanti dello sport, ed un buon luogo di ricreazione.
Gli Occidentali sono usciti vincitori per la terza volta consecutiva nell’edizione precedente, scortati dagli Orientali e dal Venezuela, mentre il quinto posto a Pechino 2008 in tiro con arco, Juan Carlos Stevens è risultato essere l’atleta maschile più premiato con cinque ori e due argenti. |
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Odecabe non sanzionerà Cuba
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1 marzo 2010 - www.granma.cu
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“Loro non hanno violato lo statuto: se fossero stati iscritti, allora ci sarebbe stata una sanzione. In El Salvador avevano annunciato che non sarebbero stati presenti due mesi prima dei Giochi, ma si erano iscritti precedentemente e quindi avevamo dovuto applicare lo statuto e multarli”, ha spiegato Cardona.
Il dirigente sportivo di Porto Rico ha scartato che la situazione creata dall’assenza di Cuba nei Giochi danneggerà la possibilità di Porto Rico d’essere la sede di un evento sportivo di grande importanza.
“Puerto Rico è un territorio e non ha niente a che vedere... tutto va contro gli statunitensi”, ha detto, riportato da DPA.
Cardona ha riconosciuto che l’assenza di Cuba danneggerà la qualità dell’ incontro sportivo, ma ha affermato che ci sono potenze ed atleti che parteciperanno comunque.
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