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Cultura

 

Raúl all’inaugurazione del Festival

 

Internazionale del Balletto de L’Avana
 

Eusebio Leal ha sottolineato la fedeltà e l’impegno di Alicia con l’arte e con la sua Patria

 

29 ottobre 2010 - T.Pinera www.granma.cu

 

Con la presenza del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, è stato inaugurato il 22º Festival Internazionale del Balletto de L’Avana, nella sala García Lorca del Gran Teatro.

 

La bellissima serata di gala d’apertura della festa della danza è cominciata con la presentazione in prima assoluta  del balletto Impromptu Lecuona, con la coreografia di Alicia Alonso, e con Bárbara García quale interprete ideale, con solisti e corpo di ballo .

 

Alicia ha vibrato  nella proiezione d’interviste e filmati che hanno intessuto con parole e immagini una lunga e grande storia nella danza: il documentario Alicia Alonso: Perchè Giselle non muoia,  del regista  Nicolás García, forma parte della serie Imprescindibili della Televisione Spagnola, e rende omaggio alla famosa ballerina, direttrice e coreografa, mediante la sua stessa  testimonianza e quella di alunni, e partners nella sua carriera, amici e differenti personalità dell’universo dell’ arte di Cuba e di molti altri paesi.

 

Eusebio Leal, Storiografo della Capitale, nelle sue sentite e precise parole, ha percorso la vita di Alicia in questi novanta anni ed ha dichiarato che ci sono fatti che fanno parte della stessa base della nazione e contribuiscono a fare grande un paese e a sognare alcune volte con una Patria, perchè arte e cultura  vivono un ruolo inseparabile.

 

“Oggi c’inchiniamo con sincera reverenza davanti all’arte fondatrice  di Alicia e Fernando”.

 

La notte è terminata con la Maestra sul palcoscenico, scortata da bambini, giovani ed eccellenti ballerini del BNC, applaudita dal suo popolo, al quale lei ha insegnato ad amare il balletto classico.

 

Cultura

L’arte: la comunicazione

perfetta tra gli esseri umani

 La grande ballerina Alicia Alonso ha annunciato il 22º Festival Internazionale del Balletto de L’Avana

 

22 ottobre 2010 - M.Castaneda www.granma.cu

 

Alicia Alonso, prima ballerina assoluta, celebra il suo 90º compleanno e il mondo della danza di nuovo si china ai suoi piedi.

 

Il Festival Internazionale de Balletto de L’Avana che lei sta creando ha niente meno che 50 anni, ed è, inesorabilmente, parte degli  omaggi  universali.

 

La diva lo accetta alla sua maniera: “Tramando tu…le tue eterne marachelle”, come direbbe il poeta Eliseo Diego.

 

Per la gran dama della danza, il Festival (28 ottobre-7  novembre) è più che una festa e incontri e lo ha sottolineato  durante la conferenza dedicata all’annuncio del programma dell’evento.

 

“La caratteristica singolare di questo Festival è far sì che attraverso  la nostra arte si ottenga la comunicazione perpetua degli esseri umani, che le arti aprano i cammini. Sentiamo che con questo Festival facciamo  questo passo. Credo sia il nostro apporto all’Umanità, alla pace del mondo, alla vita che viviamo  una sola volta”.

 

“…che le arti aprano le strade…”. Visionaria dalle origini, come l’hanno distinta Pedro Simón, direttore del Museo de la Danza e la rivista Cuba en el Ballet, perchè Alicia è sempre partita “dal criterio artistico che il balletto si arricchisce con la letteratura, la musica, le belle arti”.

 

E generosissima. Nel suo anniversario non dimentica le altre stelle.  Così s’includono tre Serate di Gala. Alla divina Galina Ulanova, figura mitica del Bolshoi e grande amica di Alicia e del balletto cubano, nel suo centenario; a Vladimir Vasiliev, “che si disputa con Nureyev la categoria del più grande ballerino dopo Nijinski”, che celebra il suo 70º compleanno, e “last but nor least”, dedicata al poeta e romanziere cubano José Lezama Lima, anche lui nel suo centenario.

 

Per l’omaggio alla Ulanova, “Genio del balletto russo", nome che le diede  il compositore Serguéi Prokófiev che nel 1945 creò specialmente per lei il balletto  Cenerentola, sono state selezionate  coreografie in accordo con il suo carattere romántico: En las sombras de un vals (coreografía Alicia Alonso), La intermitencias del corazón (Roland Petit), Romeo y Julieta (Rudolf Nureyev), e due novità, una mundiale Le Papillon (Peter Quanz) e per il balletto Nazionale, Tres vírgenes y el diablo (Agnes de Mille).

 

La Gala Vasiliev non potrebbe presentare altro balletto che non fosse Giselle. Ha due significati particolarmente sentimentali. Si svolgerà il  2 de novembre, quando nella stessa data, ma nel 1943, nell’ ex  Metropolitan Opera House, di New York, Alicia Alonso sostituì Alicia Markova nel ruolo e fece il primo passo della nascita della leggenda Giselle-Alonso.

 

Il secondo ricordo: 30 anni fa, Alicia Alonso e Vladimir Vasiliev, in un memorabile spettacolo durante il 7º Festival Internazionale del Balletto, si unirono in scena, e per la prima volta, in Giselle.

 

Per omaggiare  Lezama, l’eccelsa  Alonso ritorna alla coreografia e alla poesia. Nel 1943 aveva interpretato il balletto Forma, una coreografia di Alberto Alonso su una poesia scritta soprattutto da Lezama e musicata da José Ardévol.

 

 Ora si tratta della coreografia de la Muerte de Narciso la  prima poesia pubblicata da Lezama, nel 1937, e come ha spiegato  Pedro Simón, “Alicia non sceneggia  il poema”. Il balletto ha una musica sicuramente poco nota, di Julián Orbón, un compositore molto vincolato al Gruppo Orígenes, e il disegno  scenografico di Ricardo Reymena.  

 

Una parentesi per completare le novità coreografiche di Alicia, che inoltre presenterà il pas de deux La noche del eclipse, che evoca la storia dell’amore impossibile dei giovani poeti cubani del XIX secolo, Juana Borrego e Carlos Pio Urbach.

 

Per celebrare  Alicia nel suo anniversario, verranno a  L’Avana  due compagnie nordamericane legate alla sua carriera di ballerina: il American Ballet Theatre, dopo 50 anni d’assenza, e il New York City Ballet (antico Ballet Caravan).

 

La direttrice del Balletto Nazionale di Cuba ha detto che naturalmente è meraviglioso che il ABT e il New York City Ballet si esibiscano nuovamente a L’Avana, dato che “le mie rotte e le mie radici nel balletto degli Stati Uniti sono molto profonde, molto ampie, di molto anni”.

 

Il Festival riceverà importanti figure del: Royal Ballet di Londra, il Balletto dell’Opera di Dresda, il Balletto Stabile del Teatro Colón, l’English National Ballet, il Balletto dell’Opera di Berlino, dell’Opera di Monaco, la Compagnia Nazionale della Danza della Spagna, il Malandain Ballet Biarritz, il Balletto del Teatro Teresa Carreño del Venezuela, e della Compañía di Flamenco di Antonio El Pipa.

 

Tra le stelle  ci saranno Tamara Rojo, il direttore del Balletto dell’Opera di Berlino, Vladimir Malakhov (si conferma che ballerà  La muerte del cigno), José Manuel Carreño, Paloma Herrera, Julie Kent...

 

Per celebrare il mezzo secolo  del suo Festival, el BNC presenta altre dieci prime mondiali: El amor brujo (del bailaor spagnolo Antonio Ríos, El Pipa); Le papillon, del canadese Peter Quanz;  El perfume, del belga Luc Bouy; Habanera suite, dello spagnolo Ramón Oller; Ellos bailan preludios de Chopin, del cubano Iván Tenorio; Idilio, di un altro cubano, Eduardo Blanco e Entorno y Espectral, premio condiviso  del Concorso Ispanoamericano di Coreografia.

 

Miguel Cabrera, storiografo del BNC, ha ricordato che dalla creazione del Festival, di fatto già dei più datati e prestigiosi del mondo della danza, “ci hanno accompagnato 63 compagnie e personalità di 61 paesi, con 880 opere, delle quali 219 in prima assoluta mondiale”.

 

Il 22º Festival Internazionale de Balletto de L’Avana che si approssima, sarà il  giusto continuatore di questa tradizione e, come ha sognato Alicia Alonso: “Sarà un contributo alla pace del mondo, alla umanità ed alla vita che vogliamo vivere tutti”.

 

Cultura

Il Festival del Balletto dell’Avana sarà un

appello alla pace, afferma Alicia Alonso

 

19 ottobre 2010 - www.granma.cu (cd)

 

La leggendaria ballerina e coreografa cubana Alicia Alonso è “pronta” per celebrare il XXII Festival Internazionale di Balletto dell’Avana, dal 28 ottobre al 7 novembre, che ha definito come un invito “alla pace” e un appello alla preservazione della vita, hanno sottolineato i media locali.

 

Alonso ha qualificato come “un record” la cifra di dodici coreografie che si presenteranno durante il Festival, tra le quali “Impromptu”, “La morte di Narciso” e “La notte dell’eclissi” da lei create.

 

La direttrice del Balletto Nazionale di Cuba (BNC) ha reso tali dichiarazioni all’Avana al suo ritorno dalla Spagna e Regno Unito, dove aveva partecipato agli omaggi di istituzioni culturali di quei paesi in ragione dei suoi 90 anni.

 

“Tolgo lo zero ai 90 (anni) e mi tengo il 9, l’età che avevo quando cominciai a ballare. Così, sto cominciando”, ha raccontato l’artista che festeggerà il suo anniversario il 21 dicembre.

 

Il Festival Internazionale del Balletto dell’Avana – con frequenza biannuale – celebra quest’anno il suo 50º anniversario che coincide con “l’Anno Alicia Alonso”, proclamato dal Ministero della Cultura dell’Isola.

 

I suoi organizzatori hanno annunciato la partecipazione dei ballerini, personalità, critici, specialisti, impresari e compagnie invitate, tra le quali, l’americana American Ballet Theatre (ABT), nella quale l’Alonso debuttò internazionalmente, e il New York City Ballet.

 

Il Festival riceverà anche altre compagnie e ballerini da 17 stati, incluse l’etoile del Royal Ballet di Londra come Tamara Rojo e Roberta Márquez, il direttore del Balletto dell’Opera di Berlino, Vladimir Malakhov e lo spagnolo Antonio Ríos “El Pipa” si esibirà con il Balletto Nazionale di Cuba la sua coreografia “Amor brujo”.

 

Assisteranno anche invitati del Balletto dell’Opera di Dresda, il Balletto Stabile del Teatro Colón e l’English National Ballet.

 

Quest’anno il programma del Festival include gala dedicati ai centenari della ballerina russa Galina Ulanova e lo scrittore cubano José Lezama Lima, così come un omaggio al ballerino ed ex direttore artistico del balletto russo Bolshoi Vladimir Vasiliev.