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Cultura

Elogiati l’esempio e la ferrea

volontà dell’Indio Naborí

 

30 settembre 2010 - www.granma.cu

 

L’esempio e la volontà ferrea del poeta cubano Jesús Orta Ruíz (Indio Naborí) sono stati elogiati nelle celebrazioni che hanno avuto luogo a Cuba in occasione dell’88 anniversario del suo natalizio.

 

In suo onore, il 30 settembre è stato dichiarato il Giorno della Decima ibero-americana.

 

Tra le sue composizioni più note c’è “Marcia trionfale dell’Esercito Ribelle”, che narra l’entrata nella capitale delle forze rivoluzionarie, al comando del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.

 

C’è anche “Liturgia delle scarpette bianche”, basate su una esperienza dell’Indio Naborí quando fu corrispondente di guerra in Playa Girón.

 

Il Premio Nazionale di Letteratura ed Eroe Nazionale del Lavoro, Orta Ruiz ha sofferto, negli ultimi anni, la perdita della vista, ma ha continuato il suo lavoro letterario con molta fortuna.

 

In tale tappa ha pubblicato i libri “Questo ha un nome”, “Cristallo d’aumento” e “Con i tuoi occhi miei”, che ha meritato il Premio Nazionale della Critica.

 

Come ripetentista è stato protagonista, assieme a Ángel Valiente, della nota “Controffensiva del secolo”, il cui 50º anniversario è stato celebrato a San Antonio de los Baños, dove si è anche seminato un albero, nel Bosco Martiano dell’Ariguanabo.

 

L’Indio Nairobí è morto il 30 dicembre del 2005. Aveva ricevuto molte onorificenze, tra le quali “Il bastone di Cristallo”, consegnato dall’Associazione Nazionale del Ceco.