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Celebrato a L’Avana il Giorno

della Scienza Cubana

 

16 gennaio 2010 - Mileyda Menéndez Dávila www.granma.cu

 

Ad un anno e 15 giorno dal trionfo rivoluzionario, quando Cuba emergeva dal caos della neocolonia per sviluppare la sua vera indipendenza, Fidel vaticinò al paese un futuro di uomini de scienza e di pensiero, ed invitò allora a creare opportunità per le intelligenze, sino ad ottenere il pieno accesso alla conoscenza scientifica.

 

Mezzo secolo dopo, il dottor José Miyar Barruecos, ministro di Scienza, Tecnologia e Medio Ambiente, ha inviato al compagno Fidel una foto di quel memorabile discorso, fotografia  ricevuta dal vicepresidente della Repubblica di Cuba, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, in una cerimonia solenne che si è svolta nella Sala Universale delle FAR, di fronte ad una rappresentazione di circa 5.000 scienziati e tecnici.

 

Per questo Giorno della Scienza Cubana, Mundo Latino ha proiettato, in anteprima, il documentario “El genio colectivo”, nel quale numerose personalità della scienza cubana ponderano le difficoltà e le soddisfazioni di questi cinque decenni e caratterizzano ogni scalino di un processo il cui proposito è, a dire dello stesso Fidel, che Cuba possa un giorno vivere  della nostra produzione intellettuale.

 

Nella cerimonia è stato riconosciuto il lavoro della capitale della provincia, che ha vinto la sede nazionale del Giorno della Scienza Cubana e delle tre segnalate: Granma, Camagüey e Ciego de Ávila, ed inoltre è stata consegnata la targa 50º Anniversario a 50 collettivi segnalati 36 di questi della capitale.

 

Al termine della cerimonia, che ha contato sulla presenza dei membri del Burò Politico e della Segreteria del Comitato Centrale del PCC, Ramiro Valdés e Miyar Barruecos, ed è stato annullato un francobollo per il Giorno della Scienza Cubana, data stabilita nel 1990 per iniziativa della dottoressa Rosa Elena Simeón, già deceduta, a cui è stato reso omaggio nella cerimonia.