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Le istituzioni cubane a favore

del Corridoio Biologico

Per migliorare le condizioni di vita soprattutto del popolo di Haiti

 

25 maggio 2010 - www.granma.cu (PL)

 

Diverse istituzioni scientifiche cubane hanno manifestato il loro appoggio al Corridoio Biologico nei Caraibi (CBC), un progetto per il medio-ambiente a favore dell’integrazione delle azioni di conservazione della  biodiversità globale.

 

Entità come il Centro d’Investigazione dell’Energia Solare, quello degli Studi Multidisciplinari delle Zone Costiere e l’Orientale degli Ecosistemi e Biodiversità, hanno confermato la disposizione di contribuire, con risorse  tecniche ed umane, alla buona marcia delle differenti ed alternative proposte, riporta la AIN.

 

Il CBC è uno spazio geografico delimitato, che indirizza il suo sviluppo a favore dell’integrazione delle azioni di conservazione medio ambientale tra gli Stati di Cuba, Haiti e la Repubblica Dominicana, ed ha al centro l’attenzione per l’uomo ed il miglioramento delle sue condizioni di vita.

 

Mark Griffin, rappresentante del Programma della ONU per il Medio Ambiente (PNUMA), ha sottolineato in un seminario  a L’Avana l’importanza del progetto per lo sviluppo sostenibile dei Paesi che lo integrano, e soprattutto per il popolo di Haiti.

 

Questa nazione necessita metodi per educare e fare coscienze sulla necessità di conservare le specie della flora e della fauna che possiede e l’uso razionale delle poche risorse naturali su cui conta, per migliorare la qualità della vita e rifondare i suoi ecosistemi.

 

L'Unione Europea, il PNUMA e altre organizzazioni di differenti paesi sono finanziatori del CBC, e si prevedono già 59 azioni a favore della diversità biologica, lo sviluppo economico e sociale, l’educazione con la partecipazione quotidiana nelle comunità beneficiate.

 

Nicasio Viña, coordinatore del Gruppo Tecnico Cubano, ha segnalato che uno dei primi passi sarà fissare lo spazio geografico del Corridoio e rafforzare la rete della aree protette, soprattutto nell’isola La Española, mitigare le minacce in queste aree e creare un centro d’addestramento sulle attività forestali.

 

Per il suo carattere insulare, i Caraibi mostrano un alto livello d’endemismo, superando di tre volte i boschi dell’Atlantico brasiliano, di quattro quelli delle Ande tropicali e di 12 quelli in Mesoamerica.

 

Inoltre dispone di 8 aree mega-diverse, riconosciute, su un totale di 25 a livello mondiale.