Nuovo farmaco per gli attacchi di emorroidi |
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7 maggio 2010 - Orfilio Peláez www.granma.cu |
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Ricercatori del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) svilupperanno una nuova supposta che contiene Estreptochinasa ricombinante come principio attivo, destinata al trattamento degli attacchi di emorroidi.
Questo è stato affermato nel laboratorio nazionale per la presentazione e discussione dei risultati della sperimentazione clinica che ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’uso del nuovo farmaco, celebrato ieri nella sede di quella entità del Polo Scientifico ad Ovest della capitale, e nel quale ha partecipato un’ampia presentazione di specialisti dei servizi di Coloproctologia coinvolti nello studio.
Secondo ai dati messi a disposizione dell’auditorio dal dottore Francisco Hernández Bernal, della Direzione di Regolamenti e Sperimentazioni Cliniche del CIGB, il farmaco ha mostrato di avere un efficace effetto trombolitico (Distrugge i coaguli di sangue), analgesico ed antinfiammatorio, apportando un rapido allevio dei sintomi associati alle emorroidi acute, rispetto ad altri prodotti esteri molto richiesti sul mercato internazionale.
Hanno partecipato alla sperimentazione 14 ospedali di 10 province e la metà dei 220 paziento inclusi nel campione sono stati trattati nel Juan Bruno Zayas, a Santiago di Cuba.
Mentre aspetta di essere iscritto nel registro nazionale per la sua introduzione nel sistema nazionale di salute, il farmaco ha già la patente approvata nei paesi europei, in Cina, India, Canada, Australia, Sudafrica, Messico e Corea del Sud, mentre è in studio in Giappone.
Studi internazionali segnalano che le emorroidi costituiscono la patologia proctologica più frequente nel mondo, e la sua presenza aumenta in maniera notevole a partire dai 50 anni. Il dolore perianale, l’infiammazione e il sanguinamento sono le manifestazioni più frequenti della malattia.
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