Eliminata a Cuba la trasmissione HIV madre-figlio attraverso il sangue |
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15 luglio 2010 - Vivian Collazo www.granma.cu |
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Rosalia Ochoa, Direttrice del Centro Nazionale di Prevenzione dell’HIV ha assicurato che la trasmissione della malattia attraverso il sangue da madre a figlio è stata eliminata a Cuba.
Attualmente, oltre il 99% dei casi diagnosticati si trasmettono per via sessuale, ed è la Città di L’Avana la provincia più interessata dall’epidemia dell’AIDS, con il 52% dei casi, ha spiegato l’esperta.
La donna ha sottolineato che dal 1986 ad oggi si sono diagnosticati 12217 pazienti sieropositivi, l’81% dei quali sono uomini.
In dichiarazioni rilasciate al giornale Granma, Ochoa ha sottolineato che otto uomini infetti su dieci sono omosessuali, categoria che è a maggior pericolo di contagio, fondamentalmente, per mancanza di pratiche di prevenzione.
Si è riferita anche ad altre malattie a trasmissione sessuale che è necessario tenere in conto quando si intrattengono relazioni sessuali non protette. Tra di esse ha menzionato il Virus del Papilloma Umano (che causa il tumore del collo uterino), e l’herpes genitale.
Anche la blenorragia o gonorrea e la sifilide possono causare disordini dell’apparato riproduttivo femminile.
Con l’arrivo dell’estate le autorità della sanità hanno “rafforzato” la promozione e la prevenzione di un gran numero di malattie, considerando che il periodo delle vacanze è più propizio alle attività collettive di divertimento e culturali e che genera un aumento della mobilità delle persone verso la capitale.
Il piano dei compiti sanitari di quest’anno di fonda sulla prevenzione con cultura e responsabilità, che, per quanto riguarda la trasmissione sessuale e l’HIV, è guidato dallo slogan “Proteggiti, tu puoi”.
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