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14 ottobre 2010 - Joel Michel Varona www.granma.cu (pl) |
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Il programma cubana Per un mondo al diritto promuove da oltre un decennio azioni dirette a garantire una maggiore protezione dell’infanzia, in protezione dell’infanzia in corrispondenza con la Convenzione sui Diritti del Bambino delle Nazioni Unite.
Tale progetto è stato fondato nell’anno 2000 dopo un accordo con il Fondo Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) e l’appoggio finanziario della Finlandia.
Ha come obiettivo di elevare il livello di coscienza giuridica dell’infanzia e l’adolescenza, così come della popolazione adulta, per far conoscere meglio le leggi che proteggono i cittadini da zero a 18 anni d’età.
D’accordo con il Ministero di Giustizia, lo schema vuole rafforzare il rispetto dei diritti e stabilire le basi per fomentare una cultura al rispetto.
In questo senso, l’istituzione e altre entità preparano un ampio piano di attività sociali e culturali nel decimo anniversario del progetto.
Per un mondo al diritto cerca anche di ottenere un maggiore protagonismo infantile, ampliare la partecipazione dei minori nella società e creare una strategia di divulgazione.
La Convenzione sui Diritti del Bambino è un trattato delle Nazioni Unite e il suo compimento è obbligatorio.
Tale strumento riunisce diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, riflettendo le differenti situazioni nelle quali si potrebbero trovare i bambini e i giovani di tutto il mondo.
La Convenzione ha 54 articoli che riconoscono a tutti i minori di 18 anni il diritto al pieno sviluppo fisico, mentale e sociale, e ad esprimere liberamente le proprie opinioni.
Cuba firmò tale strumento il 26 gennaio del 1990, ratificandolo il 21 agosto del 1991. La Convenzione entrò quindi in vigore nel settembre del 1991.
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