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Contenuta la propagazione

del VIH/ SIDA

 

 30 novembre 2010 - www.granma.cu (radiorebelde)

 

Cuba è riuscita a contenere la propagazione del VIH tra la popolazione, con una prevalenza nazionale che si mantiene allo 0,1%, ed una stabilità nella mortalità associata al SIDA, indicato in Italia come AIDS per la sigla in inglese.

 

Cuba è giunta con questi risaltati  alla celebrazione del Giorno Mondiale di Risposta al VIH del 1º dicembre, come ha spiegato Rosaida Ochoa, direttrice del Centro Nazionale di Prevenzione delle  Infezioni di Trasmissione Sessuale  del VIH/SIDA.

 

Dopo 23 anni di epidemia in cui sono stati eliminati  problemi di salute come il contagio por la via del sangue e dei suoi derivati,  la trasmissione materno infantile, restano le trasmissioni  sessuali senza protezione  la via di trasmissione di circa il 99% dei casi.

 

Attualmente l’81% dei contagiati  che si manifestano, sono di sesso maschile e il 19% di  sesso  femminile, ed il gruppo più colpito  sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini che rappresentano il il 72% dei diagnosticati.

 

Dal primo caso scoperto nel 1986, sono stati diagnosticati  12217 sieropositivi, 4938  con SIDA, e 2127 sono morti.

 

In questo contesto la capitale è la più colpita, con più del 52%, e tutti i suoi  municipi presentano stime di prevalenza superiore alla media nazionale.