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Il paese marcia verso un

 

sistema di salute sostenibile

 8 ottobre 2010 - Freddy Pérez Cabrera www.granma.cu

“Fare sostenibile il sistema di salute cubano costituisce una necessità di prim’ordine, senza la quale non sarà possibile mantenere l’eccellenza nei servizi prestati alla popolazione”,  ha assicurato il primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura, durante un percorso effettuato in vari centri assistenziali dei municipi di Ranchuelo, Santa Clara e Encrucijada.

 

In un fruttifero scambio con quadri, lavoratori del settore e la popolazione di questi territori, il  membro del Burò Politico, accompagnato dalle massime  autorità del Partito e del Governo nel territorio, Julio Lima Corzo e Alexander Rodríguez Rosada, rispettivamente, si è interessato  alla marcia del riordino del collettivo dei dipendenti, alla riorganizzazione dei  servizi e ad altri processi vincolati ai settori della salute nella provincia.

 

Machado Ventura ha insistito sulla necessità d’essere razionali nell’utilizzo delle risorse umane e materiali, senza tralasciare la qualità delle prestazioni  che riceve il popolo che, lontano dall’essere danneggiato da questi cambi, ne sarà beneficiato.

 

Il dirigente ha posto come esempio la riduzione delle Case Materne nel municipio di Ranchuelo, da quattro a una, che sarà ubicata a Esperanza, perché questo permetterà di concentrare i mezzi principali e gli specialisti più qualificati.

Inoltre ha segnalato che per mantenere gli indici che mostra Villa Clara, con il tasso di mortalità infantile più basso dell’Isola, con 2,4 per ogni 1000 nati  vivi e zero morti materne, è necessario ottimizzare varie assistenze, con il fine di ottenere una maggior efficienza come domanda l’attuale congiuntura economica che attraversano oggi Cuba e il mondo.

 

In un dialogo con alcuni pazienti, Machado Ventura ha indagato sulla qualità dei servizi medici che ricevono ed ha segnalato che, nonostante alcuni passi avanti, regna una forte insoddisfazione nella popolazione, per cui è indispensabile continuare  a lavorare per ottenere servizi di salute eccellenti.