A Cuba risponde alla dichiarazione del Relatore Speciale del Consiglio dei Diritti Umani |
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10 giugno 2010 - www.granma.cu (PL)
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Cuba esprime la sua sorpresa per il Comunicato Stampa reso pubblico dal Relatore Speciale del Consiglio dei Diritti Umani sulla Tortura, il Sr. Manfred Nowak il 9 giugno, nel quale lo stesso afferma la sua profonda delusione per aver appreso dal governo cubano che questi non può convenire su una data per la missione di investigazione al suo interno prima della fine del suo mandato, il 30 ottobre del 2010.
Il Comunicato Stampa pubblicato non corrisponde con il permanente sforzo esperito dalle autorità cubane per facilitare la realizzazione della visita e con gli scambi realizzati tra le due parti nell’ambito di un clima di fiducia. Nei più recenti contatti avuti con il Sr. Nowak è stata ribadita l’apertura dell’invito proposto e la volontà di continuare a lavorare per rendere possibile la sua realizzazione in una data mutuamente concordata.
Cuba non ha bisogno di una valutazione obiettiva della situazione nel paese. Cuba non cerca autorizzazione alcuna. A Cuba non si è prodotto un solo caso di esecuzione extra-giudiziale o di scomparsa forzata. Godiamo di riconosciuti successi in materia di giustizia penale e prevenzione del delitto. Pochi paesi possono esibire i risultati di Cuba nel trattamento del reo e nel suo pieno reinserimento nella società. Cuba ribadisce la sua volontà di continuare la cooperazione, tanto con lo stesso Sr. Nowak, quanto con il resto degli esperti designati per il compimento di incarichi all’interno del Consiglio dei Diritti Umani stabiliti su basi non discriminatorie.
Tale decisione si manterrà ferma, a dispetto del fatto che il nostro paese continui ad essere oggetto della politica di ostilità e di blocco genocida applicato dalle successive amministrazioni degli Stati Uniti e della recente escalation nella feroce campagna politico-mediatica anti-cubana da parte della reazione internazionale.
Ginevra 9 giugno 2010
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