C'è ancora un sacco di inchiostro da versare sulla gestione ipocrita del tema dei diritti umani quando si tratta di destabilizzare i paesi scomodi agli interessi delle potenze atlantiche.

 

Ciò ha guadagnato speciale importanza a partire dall’ultimo anno, in particolare alla fine del 2009, quando il presidente Barak Obama nel suo discorso di accettazione del Nobel per la Pace a Oslo re-editava la crociata dell’ "Occidente contro il resto" alzando il fardello dell'uomo bianco come pretesto per approvare i suoi bilanci di guerra che battono tutti i record storici ed aumentare il numero delle sue truppe in Afghanistan.

 

Ma vediamo, passo dopo passo, alcuni "diritti umani" che i dominatori del mondo ostentato, mentre alzano il dito accusatore contro coloro che non si piegano ai loro interessi o non fanno parte del loro club:

 

Riallineamenti politici

Il sistema politico USA è concepito in modo che i due grandi partiti principali, tra i quali non ci sono differenze fondamentali, si alternino al potere.

Il successo di un candidato dipende dalla sua disponibilità di fondi finanziari, per il carattere commerciale della disfida elettorale.

Il metodo di elezione presidenziale permette che un candidato alla Casa Bianca possa vincere senza contare sulla maggioranza del voto popolare.

 

Astensione e impopolarità

L'astensione, negli Stati Uniti, è in media del 30%, per ragioni come apoliticità, la sfiducia nei politici, lo svolgimento del processo elettorale e la complessità dell’iscrizione dei votanti. Inoltre, un presidente può governare con una popolarità del 31%.

 

UE: Partecipazione della società civile?

In Europa, la partecipazione della società civile nel dibattito e decisione nelle questioni nazionali ed europee è praticamente inesistente. I cittadini sono sempre più lontani dai centri di elaborazione e adozione della legislazione. Il Parlamento Europeo non ha pieni poteri, perché le leggi sono adottate in co-decisione tra la Commissione Europea e il Parlamento, dove la prima spesso impone i suoi criteri.

Il metodo di adozione del Trattato di Lisbona mediante l'approvazione parlamentare e non con referendum popolare, è un chiaro esempio della mancanza di democrazia e di libertà reali.

 

Prerogative esclusive

Gli elevati tassi di astensionismo alle elezioni europee sono un indicatore della apatia e mancanza di fiducia nel sistema politico in cui la designazione dei candidati alle elezioni ai vari livelli è una prerogativa esclusiva delle cupole dirigenti dei Partiti.

Restrizioni, protezionismo e altre misure economiche della UE evidenziano diseguaglianze e violazioni dei Diritti Umani dei paesi e rispetto ad altre nazioni del mondo e alla stessa Europa.

 

Astensione alle elezioni
Generale in paesi UE

Romania (2008): 60%

Francia (2007): 39%

Regno Unito (2005) 38%

Repubblica Ceca (2006): 35%

Spagna (2008): 25%

Germania (2005): 22%

 

Informazione al servizio della guerra

La politica bellicista delle amministrazioni degli Stati Uniti è supportata dai media, che, insieme con centri accademici di ricerca, si incaricano di "preparare" il pubblico per l'intervento militare dove decidano i gruppi di potere associati al Complesso Militare Industriale. Dopo iniziate le aggressioni, il ruolo della stampa è colpevolizzare l'avversario e renderlo responsabile dei danni collaterali.

 

Internet: indottrinamento consumistico

Il negato mercantilismo della società USA, converte Internet in uno strumento idoneo per l'indottrinamento consumista. La pubblicità elaborata a partire dalla modellazione psicologica del consumatore, copre oltre il 90% dei contenuti Web, riducendo il suo potenziale informativo ed educativo.

 

Vulnerabilità dell’infanzia

In Europa, la privatizzazione dell'istruzione e della sanità hanno accelerato la vulnerabilità dell’infanzia e dei giovani. Le statistiche fornite all’UNICEF omettono la realtà dell’analfabetismo o sub scolarizzazione e le disuguaglianze reali all’accesso, per diversi gruppi etnici, ai livelli di istruzione. Un paese sviluppato come la Germania ha riconosciuto sino al 6,3% di analfabeti oltre i 15 anni di età.

 

Alleati esempi

I difensori dei diritti umani in Israele e nei territori palestinesi occupati sono oggetto di minacce, attacchi violenti, stigmatizzazioni, restrizioni della libertà di movimento, abusi e prolungata detenzione arbitraria nell’ambito della detenzione amministrativa.

E 'stato raccomandato al governo di Israele di rispettare la libertà di associazione, espressione e culto dei lavoratori migranti e astenersi dal violare i loro diritti con arresti selettivi.

 

Politicizzare la migrazione

La politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba e l’esempio a tale fine del tema dell'emigrazione, sono il principale ostacolo alla normalizzazione delle relazioni tra il nostro paese e la migrazione, perché hanno  obbligato la Rivoluzione a prendere misure difensive per cercare di mantenere un movimento migratorio ordinato e controllato dai primi giorni della Rivoluzione, quando fuggirono e furono accolti negli Stati Uniti assassini, ladri e violatori dei diritti umani che fecero una fortuna sull'isola.