16 agosto 2010 - www.granma.cu

Gli avvocati difensori dei diritti dei minori negli Stati Uniti dicono che il governo non approva regole abbastanza severe per prevenire il disastro che via via va consumandosi con lo sfruttamento, soprattutto sessuale, dei bambini.

Secondo Ernie Allen, presidente del centro nazionale per i bambini persi e sfruttati (NCMEC), la tragica situazione e lo sfruttamento senza precedenti dei bambini negli Stati Uniti è esito delle leggi troppo “permissive” in vigore.

“Oggi l’azione lenta e la mancanza di un’azione veloce nei casi riguardanti i bambini li espone ad un rischio elevato”, ha detto Allen alla BBC.

Secondo le stime dell’NCMEC, sono tra i 100 mila e i 300 mila i bambini che ogni anno negli Stati Uniti vengono costretti a prostituirsi ad età che si aggirano attorno ai 12 anni.